Benvenuti alla sagra dell'ortofrutta in saldo

La promozione che fa arrossire: mele, pere e clementine a pochi centesimi il kg

Benvenuti alla sagra dell'ortofrutta in saldo
Il prodotto civetta in super offerta è un classico dei volantini promozionali delle catene della Grande distribuzione organizzata. E l'ortofrutta è sempre un valido richiamo per il consumatore. Però quando ti trovi davanti a mele Golden a 0,39 euro il chilo, pere Kaiser a 0,59 euro il kg e clementine a 0,89 euro viene da pensare: ma ha senso spingersi così in basso con i prezzi a inizio campagna?



La domanda è chiaramente retorica. La stagione autunnale vera e propria, climaticamente parlando, non è ancora partita: le alte temperature registrate in Italia fino ad oggi probabilmente non hanno invitato al consumo di questi prodotti, ma metterli in vendita a una manciata di centesimi - come sta facendo una catena romagnola aderente a un gruppo distributivo cooperativo, pur nell'ambito di una promozione di una settimana - è rischioso. Anche perché queste referenze sono accompagnate da altre offerte: insalata trocadero a 0,68 euro il kg, finocchi a un centesimo in più, scarola e funghi champignon a 0,99 e poi le castagne a 2,99 euro il kg. Insomma, l'idea è di un intero reparto in saldo.



Questo, se vogliamo, è un caso limite, ma non isolato. Sfogliando i volantini, soprattutto di discount e piccole catene, ci si imbatte troppo spesso in frutta e verdura in promozione la cui unica chiave di vendita è il prezzo basso: una strategia commerciale che non racconta nulla al consumatore, non trasmette valore, ma punta solamente a riempire il carrello con pochi euro. Un po' come quelle sagre di paese che servono piatti strabordanti di pasta a prezzi bassi: riempiono lo stomaco, ma a lungo andare fanno venire la nausea.

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