Partenza sprint per la fiera dell'asparago

Folta presenza di produttori esteri. E tra gli espositori c'è un clima positivo

Partenza sprint per la fiera dell'asparago
Ottima partenza per la prima edizione dell'International Asparagus Days, manifestazione iper-specializzata sull'asparago in corso a Cesena Fiera. Fin dalle prime ore del mattino, centinaia di visitatori hanno infatti riempito il padiglione espositivo e la sala Tre Papi, che ha ospitato la conferenza inaugurale sulla situazione del settore in Cina e Perù (clicca qui per consultare l'articolo), i due maggiori Paesi di produzione a livello mondiale. Particolarmente significativa la partecipazione di produttori esteri, provenienti in particolare dall'Europa e dal Centro e Sud America. A fine giornata, secondo gli organizzatori, le visite sono state poco più di mille. E oggi si replica.

Ad inaugurare la fiera è stata Simona Caselli, assessore all'Agricoltura della regione Emilia-Romagna, assieme al "padrone di casa" Renzo Piraccini e a Luciano Trentini, vero e proprio artefice della kermesse con Christian Befve. “Una fiera verticale, specializzata su un prodotto specifico - ha detto l’assessore regionale - è un ottimo strumento per attrarre persone da tutto il mondo, per avere uno scambio e un aggiornamento su tecniche, tecnologie, macchine e metodologie di lavoro. Nel caso dell’asparago sappiamo che la produzione mondiale è insufficiente rispetto alla domanda, quindi siamo davanti a un prodotto che ha ampie possibilità di crescita. Un articolo importante nella nostra regione che vede la presenza dell’Igp Asparago Verde di Altedo e un rilevante punto produzione nel piacentino”.

"Nei prossimi giorni - ha rimarcato Piraccini, presidente di Cesena Fiera - definiremo il futuro di questa manifestazione, ponendoci come obiettivo primario quello di aiutare il sistema ortofrutticolo italiano ed europeo a internazionalizzarsi e a crescere".



L'innovazione è di casa all'International Asparagus Days. Più di 80 aziende presentano le loro ultime novità sia all'interno che all'esterno (campo prova) del centro fieristico. Innovazioni che toccano un po' tutti i segmenti merceologici: sementi, produzione, macchine, irrigazione e confezionamento. 

Grande interesse per le due nuovissime macchine del Gruppo Mingozzi, "che stiamo presentando in anteprima dopo una fase di test che ha dato risultati eccezionali sulle piante", come ci ha spiegato il titolare Marco Mingozzi. Stiamo parlando della Trapiantatrice per mettere a dimora sia le piantine sia le zampe e della Macchina che distribuisce la sostanza organica sul terreno in maniera omogenea, prima della messa a dimora delle zampe, lavorando a una profondità massima di 75 centimetri. "Questa fiera non può non essere un successo, considerando l'ampia presenza di produttori da tutto il mondo", sottolinea Mingozzi.



Sul fronte delle ultime novità varietali, la filiera italiana ha puntato l'attenzione sugli ibridi. A partire da Athos, varietà precoce verde di New Plant, adatta ai climi sia continentali sia freddi e altamente tollerante alla Ruggine. "Al momento - ci ha detto Piero Turroni, presidente di New Plant - non si trovano piante di Athos in circolazione. Dal prossimo anno inizieremo la vera produzione del seme di questa varietà che, in base ai dati del Cra, si distingue per la produttività con calibro regolare. Durante la prima giornata di fiera - prosegue - abbiamo notato un bel movimento di persone".

Forte interesse anche per Saent (azienda Lamboseeds), l'asparago "rustico" di ciclo precoce altamente tollerante alla salinità, resistente alla Stemfilliosi e immune dalla Ruggine. "Saent ha un gusto selvatico - ha spiegato Sandro Colombi, direttore marketing di Lamboseeds - Tra i consumatori c'è chi lo sposa e chi lo odia. Stiamo avendo un grande successo in tutta la fascia litoranea della penisola e in Sicilia, in particolare nelle zone vicino ad Agrigento e Palermo. L'idea di portare l'asparagicoltura mondiale a Cesena è bellissima: il nostro stand è stato visitato soprattutto da operatori stranieri del Centro America, forse un po' limitata la presenza di italiani".



Un altro nuovo asparago di ultima generazione è Albenga F1, varietà sviluppata da Top Seed, partner per l'Italia di Global Plant Genetics e Brock Seed. "Albenga F1 è una novità assoluta per il mercato italiano - ha evidenziato Maurizio Mannara, responsabile marketing - un ibrido medio tardivo, della tipologia violetto d'Albenga che produce turioni di diametro grande e che spiccano per il sapore aromatico".

L'International Asparagus Days prosegue oggi (ore 9-18) con le proposte degli espositori e due appuntamenti convegnistici. Si parte alle 9.30 sulle “Strategie commerciali dell’asparago” con diversi i case history: dalla Germania Isabelle Kokula (“Situazione ed evoluzione dell'asparago e le ultime tecnologie in Germania”), dall’Italia Luciano Trentini (“Situazione ed evoluzione dell'asparago in Italia: la meccanizzazione dell'asparago”), dal Messico Frederico Piccone e dalla Svizzera Dominique Ruggli (Situazione ed evoluzione dell'asparago i Messico, i microrganismi nelle coltivazioni dell'asparago”), dalla Francia Jean Michel Colliaud (“Esperienza sull'estrazione di molecole di pesticidi nelle acque di pozzo e nelle acque reflue”). Nel pomeriggio alle 14.30 (sala Tre Papi) ci sarà la tavola rotonda su “Asparagi per il mercato: prodotto convenzionale, biologico, biodinamico”. Elisa Macchi del Cso presenta un focus su “Il consumo dell'asparago in Italia e in Europa”, a seguire lo sguardo si sposta sulla visione commerciale di Gdo e Mercati generali, chiude la sessione Federico Nadaletto su “L’uso dei microrganismi in Italia”. Proseguono le prove in campo, dalle 14 alle 17, con 18 sessioni sulle più moderne tecnologie, applicate all’asparago bianco e verde. 



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