Philibon e i segreti di un melone d’eccellenza

L'azienda coltiva le migliori varietà di Charentais: Italia buon mercato

Philibon e i segreti di un melone d’eccellenza
La Francia assieme all’Italia è uno dei paesi dalla grande tradizione melonicola tanto che possiede ben tre Igp: melone della Guadalupa Igp, Melone di Haut Poitou Igp e il melone di Quercy Igp. L’azienda Philibon è uno dei produttori storici del melone di Quercy, rinomato in particolare per la tipologia Charentais tanto da essere molto apprezzato anche nei mercati ortofrutticoli italiani.

Tony Mantellato, responsabile per il mercato italiano della Philibon, ha spiegato a Italiafruit i segreti di un prodotto d’eccellenza. “Ogni anno Philibon produce 35mila tonnellate di meloni, dei quali 25mila sono di provenienza francese, in larga parte della zona di Quercy. Oltre alla produzione francese, che copre il periodo che va da giugno a settembre, abbiamo produzioni in Spagna, Marocco, Senegal e nelle ex colonie francesi come la Guadalupa e Martinica, garantendo in questo modo un’offerta continuativa per 365 giorni all’anno. Fino ad ora possiamo ritenerci soddisfatti della campagna in corso, essendo stata una annata proficua sia per le quotazioni che per i volumi sviluppati”.

Meloni

“I nostri mercati di riferimento sono ovviamente la Francia, dove ci focalizziamo in particole sulla Gdo, oltre a diversi paesi d’esportazione dove spiccano: Germania, Inghilterra, Svizzera, Belgio e Italia. Nel vostro Paese - aggiunge Mantellato - seguiamo in particolare il dettaglio tradizionale, dove spediamo un prodotto di alta gamma, particolarmente apprezzato”.



Non a caso proprio l’alta qualità è un marchio di fabbrica imprescindibile per Philibon. “Coltiviamo, spesso in esclusiva, le migliori varietà di melone Charentais. Il melone Philibon per essere commercializzato deve avere una dolcezza di almeno 16° Brix e per mantenere questi standard qualitativi anche dal prodotto d’oltremare utilizziamo come mezzo di trasporto l’aereo”.

Ananas

Philibon non è solo melone. “Oltre ad alcune drupacee come prugne, ciliegie e frutta esotica di produzione propria - spiega Mantellato - negli ultimi anni stiamo intensificando la produzione e commercializzazione di prodotti esotici come mango litchi, frutto della passione e ananas Victoria. A parte il mango, la produzione è concentrata nell’isola della Riunione (vicino al Madagascar, ndr) dove le condizioni pedoclimatiche conferiscono ai frutti un sapore eccezionale”.

Mango

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