Radicchio di Verona Igp, la sfida del gusto

Concorso gastronomico e lancio a Fieracavalli, il Consorzio si fa largo. «Essenziale distinguersi»

Radicchio di Verona Igp, la sfida del gusto
Un sabato “di passione” per il radicchio di Verona Igp, protagonista di una promozione ad hoc alla Fieracavalli e, soprattutto, promotore e fulcro della sedicesima edizione del concorso gastronomico “Radicchio d’Argento” riservato ai giovani chef, futuri operatori della ristorazione e dell’accoglienza turistica di quattro istituti alberghieri: due del capoluogo scaligero (“Angelo Berti” e “Don Calabria”), uno vicentino, il “Mario Rigoni Stern” di Asiago e l’altro di Landeck, nel Tirolo austriaco. Ognuno di loro ha realizzato una pietanza a base dell’oro rosso veronese, dall’antipasto al dolce, meritando premi da parte delle due giurie, tecnica e popolare, e ricevendo riconoscimenti anche “extra”, tra cui quello per l’aspetto esteriore dei piatti. 



Il concorso, ospitato dal prestigioso Hotel Due Torri di Piazza Sant’Anastasia, è stato anticipato dal convegno "Conversazioni intorno al gusto" che ha avuto quali protagonisti Cristiana Furiani e Chiara Zuccari, rispettivamente presidente e consigliere del Consorzio di Tutela del Radicchio di Verona Igp, Christoph Tschaikner, responsabile del turismo lungo la via Claudia Augusta, Serena Codognola, cuoca salutista e food blogger e Rubina Rovini, protagonista della trasmissione MasterChef Italia e concorrente di MasterChef All Stars, che andrà in onda a dicembre su Sky. 


Un momento del convegno. Sopra, una delle pietanze del concorso. Nella foto di apertura, l'intervento di Rubina Rovini al convegno

Personal chef, brand ambassador, consulente per la ristorazione ed executive chef in Italia e all'estero Rubina si è soffermata sull’evoluzione del gusto quale possibile chiave professionale e opportunità lavorativa per i ragazzi pronti ad entrare nel mondo del lavoro nel settore food: “Negli anni la cucina ha virato da atto di dimostrazione d’amore e soddisfazione del palato a esercizio per soddisfare quasi esclusivamente l’aspetto estetico-visivo”, ha detto la protagonista di MasterChef. “Fortunatamente ci stiamo riassestando e stiamo raggiungendo un punto d’equilibrio tra cucina della nonna ed estetica e contemporaneità”. “Il cibo - ha aggiunto - va comunicato e va comunicato bene”.


Foto di gruppo al termine della "sfida"  a colpi di radicchio tra gli istituti alberghieri

Cristiana Furiani ha illustrato i dati sulla produzione di radicchio veronese certificato, che sta superando i cento ettari mentre crescono le adesioni al Consorzio da parte di aziende agricole: recentemente se ne sono aggiunte cinque. “Solo con la distintività si può restare competitivi e spuntare prezzi accettabili su un mercato sempre più competitivo - ha detto Furiani - Fortunatamente notiamo un interesse cresce nei confronti del radicchio Igp da parte della Gdo ma anche dell’industria di trasformazione. Pasta di radicchio e IV gamma con il nostro ortaggio stanno prendendo sempre più piede ma ci sono anche altri segmenti interessanti”.

L'intervento di Furiani a Fieracavalli

L’evento di sabato, organizzato dal Consorzio in la collaborazione con l'Associazione Pro Loco Carpanea Casaleone grazie al sostegno di Regione del Veneto, Provincia di Verona, Camera di Commercio di Verona, Federazione Coldiretti, si prefigge di valorizzare il prodotto tipico e il suo territorio d'origine, puntando su concetti quali salubrità, qualità, originalità.

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