Truffa delle mele, condannato faccendiere siciliano

Truffa delle mele, condannato faccendiere siciliano
Sarebbe riuscito a truffare tre aziende melicole del Trentino Alto Adige per circa 35mila euro. La settimana scorsa ha però rimediato una condanna a due anni di reclusione (e una multa di 2400 euro) con la sospensione condizionale della pena.
Si tratta di un presunto faccendiere di Agrigento che aveva agito, secondo l’accusa, utilizzando il falso nome di Salvatore Catanese, spacciandosi per un commerciante di frutta di Palermo.

I fatti risalgono a cinque anni fa e la settimana scorsa si è arrivati alla sentenza di primo grado. Secondo il capo d’imputazione, il siciliano si sarebbe spacciato per responsabile di una cooperativa di Villabate in provincia di Palermo.

Secondo quanto sostenuto in giudizio dalla Procura della Repubblica, l’uomo sarebbe riuscito (nel novembre 2013) a raggirare tre aziende a Laives, Terlano e Pergine Valsugana. In sostanza, dopo aver conquistato la fiducia commerciale delle vittime del raggiro, riuscì a farsi consegnare (con commissioni diverse) un ingente quantitativo di mele pari ad un valore complessivo di 35.351 euro che l'imputato non avrebbe poi mai pagato.

Il giudice ha anche disposto un risarcimento alle parti civili. L’imputato, dunque, oltre alla multa prevista nel dispositivo della condanna penale, dovrà anche procedere al risarcimento delle aziende truffate.

Fonte: Alto Adige