Premio Bellavigna, ecco i vincitori

Premio Bellavigna, ecco i vincitori
A conquistare il consenso dei giudici, e quindi ad aggiudicarsi il primo premio della terza edizione del Premio Bella Vigna, è stata l’azienda Fruitsland di Angelo Di Palma. I quattro giurati, senza alcun dubbio e all'unanimità hanno premiato le pratiche tecnologicamente innovative e rispettose dell’ambiente adottate nel vigneto situato nel tarantino, e il coraggio nella scelta di produrre una nuova varietà attualmente unica in Puglia, la Carlita. Sul palco il giovanissimo Angelo Di Palma nel ritirare il premio ha ringraziato suo padre e suo fratello "perché sono due visionari".  



Il secondo premio è stato assegnato all’azienda Saracino Angela, che ha colpito i giudici per le ottime pratiche sostenibili adottate nel produrre la varietà Timco, in particolare per l’utilizzo di un nebulizzatore elettrostatico che consente una distribuzione uniforme dei prodotti fitosanitari ed un minore effetto deriva, contribuendo così a ridurre l'impatto ambientale e favorendo un sensibile risparmio di tempo e denaro.

Il terzo premio lo ha portato a casa un emozionatissimo Francesco Didio, titolare dell’omonima azienda, che ha impressionato i giudici per  l’impegno, la dedizione, la passione e l’estrema cura ed ordine con cui è stato condotto il vigneto candidato, della varietà Italia.

Il "Premio Innovazione” è stato attribuito all'azienda agricola Falciglia Salvatore per la varietà Magenta, uva molto difficile da coltivare e per cui il produttore ha messo in atto numerose tecniche innovative, volte a ridurre l’eccessivo vigore vegetativo. Infine, ma non per ultimo, le tecniche irrigue e la gestione del suolo adottate dall'azienda Gasparro Anna, per la produzione della varietà Luisa, hanno convinto i giurati ad assegnarle il "Premio Sostenibilità".



Nel corso della serata di premiazione alla quale erano presenti più di 300 invitati tra produttori, commercianti e tecnici di campo, tutti afferenti al comparto uva da tavola, è stato possibile ascoltare gli interventi di Giovanni Raniolo, presidente del Consorzio di tutela uva da tavola Igp di Mazzarrone; Thomas Drahorad, presidente Ncx Drahorad; e Domenico Liturri, marketing & sales manager per Agricoper.

Raniolo ha posto l'attenzione sui nuovi e vecchi bisogni del mondo produttivo del comparto, mentre Drahorad ha effettuato una panoramica dell'intero settore nazionale (produzione ed export), evidenziando le esigenze dei mercati e dei buyer internazionali. Il presidente di Ncx ha concluso sottolineando a gran voce l’esigenza di creare un catasto nazionale per le uve da tavola così da facilitare il collocamento del prodotto sui mercati e favorire un’attenta programmazione del settore. Domenico Liturri, infine, ha riportato la sua esperienza nella società Agricoper, descrivendo il cambiamento che negli ultimi anni ha investito il settore delle uve da tavola, con la presenza sempre più massiccia di nuovi costitutori (breeders), che di fatto realizzano nuove varietà e apportano valore alla filiera.



I soci dell'Associazione Bella vigna, soddisfatti ed emozionati, hanno dato a tutti  appuntamento per la 4^ edizione del "Premio Bella vigna", con l’auspicio che il concorso riesca ad attivare un circolo virtuoso tra i produttori, stimolandoli di anno in anno a sperimentare in vigneto nuove pratiche tecnologicamente avanzate e rispettose dell'ambiente.

Fonte: Associazione Bellavigna