Pam, novità e Mdd per spingere i consumi

Bussani: primi 10 mesi in rosso per l'ortofrutta, ecco i nostri progetti

Pam, novità e Mdd per spingere i consumi
Sposare le nuove tendenze e differenziarsi, modernizzare i format, puntare sul servizio: Gruppo Pam risponde alle difficoltà congiunturali del settore con un accentuato dinamismo che si traduce in numerosi progetti dedicati al “biglietto da visita” del punto vendita, il reparto ortofrutta.
“Il periodo, decisamente, non è dei più semplici - spiega a Italiafruit News Diego Bussani, della direzione acquisti freschi - i dati relativi ai consumi sono peggiori rispetto a quelli del 2017 e alle previsioni. Nei primi dieci mesi del 2018 accusiamo un calo delle vendite di ortofrutta del 2-2,50% e la contrazione dei volumi è superiore. Dopo un 2017 tutto sommato positivo, con prezzi sostenuti nella prima parte dell’anno, le cose non stanno andando altrettanto bene, complice la generalizzata frenata dei consumi”. 



“In questo momento va meglio la frutta fresca della verdura - aggiunge Bussani - mentre flette la frutta secca, che lo scorso anno era andata molto bene. Tra luci e ombre il biologico, segnano il passo legumi e semi. Numeri in progresso, invece, per piante e fiori, ospitate nel reparto, così come per la frutta tagliata, che cresce a doppia cifra, e per la quinta gamma. E positivo è il trend anche per l’esotico della nostra linea a marchio Qualità per Te che cresce a doppia cifra. Le specialità e i prodotti particolari suscitano interesse: è il caso delle piante aromatiche bio a nostro marchio che stanno avendo buon riscontro. In questo segmento, come nel reparto ortofrutta più in generale, vogliamo enfatizzare il ruolo della Mdd anche con peculiarità locali, partendo dal presupposto che Pam crede nell’italianità”. Mdd  che vale il 26% del reparto, il 17% sul totale fatturato dall’azienda.



In vista del rush finale del 2018 sono in programma nei punti vendita del gruppo attività promozionali, esposizioni suggestive, confezioni natalizie, “ma - commenta con realismo l’esponente di Pam - non vedo grossi spiragli, anche perché la campagna degli agrumi italiani, che hanno problemi di pezzatura e maturazione, non è partita benissimo, soprattutto nel caso di arance e clementine, mentre le mele sono in linea con il trend dello scorso anno, forse qualcosa meno, così come il kiwi. In lieve flessione la IV gamma per la quale stiamo puntando sulla linea bio a marchio, strategia utilizzata anche per il segmento delle zuppe”.



I progetti in cantiere sono tanti: “Stiamo rivisitando il reparto ortofrutta di molti negozi confermando ed ampliando l’impegno per il progetto di category dedicato all’esotico, che all’inizio del percorso, in giugno, valeva il 3% del fatturato ed è in ascesa. In generale è in atto un sforzo per portare tutte le referene, anche quelle di quinta gamma, verso la Mdd dedicata e per implementare un localismo spinto all'insegna della qualità, con cartellonista dedicata e fornitori di eccellenza”.


Diego Bussani. Nelle altre foto il reparto ortofrutta Pam

In futuro Pam Panorama,  che opera in Italia con le insegne Pam (supermercati e superstore), Panorama (ipermercati) e Pam Local (convenience store), offrirà sempre più frutta e verdura tagliate ma anche frutta secca e legumi sfusi self service e ha in cantiere un progetto per il lancio di corner riservati per le spremute self service; nelle avancasse, inoltre, i consumatori potranno trovare frutta secca a Mdd e fiori recisi.



“Prosegue il piano di aperture e ristrutturazioni legate al nuovo format Pam Local - conclude Bussani - mentre all'interno degli iper verranno ridisegnati gli spazi per l’ortofrutta, sposando le nuove tendenze. Sì perché bisogna rinnovarsi continuamente soddisfacendo i nuovi bisogni e le tendenze di domani”. Un percorso che passa anche dalla diversificazione delle confezioni: da chilo, da tre chili e formato convenienza. Privilegiando il più possibile i packaging in Pla, che assicurano il rispetto dell’ambiente.