Mandorle e nocciole, nuovo progetto di filiera per il Sud

Mandorle e nocciole, nuovo progetto di filiera per il Sud
Agrocepi sulla base di un bando del ministero delle Politiche agricole la cui scadenza è stata fissata per il 29 gennaio 2018, ha promosso, insieme ad altre organizzazioni, tra cui “Tirreno Fruit”, sei progetti nazionali per i settori che riguardano olio, frutta in guscio, suino, cereali, ortofrutta e latte. L’organo di Governo persuaso della validità della programmazione, ha iniziato a selezionare alcuni dei progetti di cui Agrocepi è stato promotore insieme ad altri partner. Parliamo di quello relativo all’olio e alla frutta in guscio. Quello inerente all’ortofrutta è in itinere per aggiudicarsi l’idoneità. In tale prospettiva il 5 dicembre prossimo alle ore 18, a Giffoni Vallepiana (Salerno), comune incastonato in un territorio dedito alla produzione di nocciola Igp, sarà presentato il progetto di filiera “Frutto in Guscio” che prevede la partecipazione di imprese agricole che produrranno sia mandorle che nocciole in Sardegna, Puglia e Campania. In particolare sarà mostrato il programma che riguarda l’investitore trasformatore, ovvero, colui che trasformerà la frutta in guscio. Si tratta del “Gruppo Soleo” che ha ricevuto un finanziamento di sei milioni di euro. 

L’azienda Soleo costruirà un opificio in cui saranno trattati e trasformati le mandorle e le nocciole. All’iniziativa del 5 dicembre a Giffoni, parteciperanno organi istituzionali ed associazioni di categoria. “Frutto in Guscio” è un progetto certificato e supportato dal Monte Paschi di Siena e che attraverso la direzione generale della Campania sarà presente all’evento. 

Agrocepi attraverso il suo presidente Corrado Martinangelo intende ringraziare tutti i partner e coloro i quali hanno svolto funzioni di capofila in questo progetto di rete di innovazione agricola.

“Rivolgo un ringraziamento a tutte le imprese che hanno aderito a questa idea progettuale al fine di realizzare una grande filiera nazionale sulla frutta in guscio in cui le aziende stesse riceveranno un contributo pubblico, ma che investiranno anche del proprio capitale. Tutto questo è particolarmente significativo soprattutto per il sud", commenta Corrado Martinangelo, presidente nazionale Agrocepi.  

Fonte: Ufficio stampa Agrocepi