Mercato di Lusia, un novembre altalenante

Mercato di Lusia, un novembre altalenante
L’inizio di novembre è stato all’insegna del maltempo che ha colpito in modo violento la zona di Lusia (Rovigo). Infatti, nei primi dieci giorni si sono abbattute violente piogge accompagnate da forti raffiche di vento che hanno ostacolato le operazioni di raccolta dei prodotti. Nei giorni successivi si è registrato un rapido passaggio dal maltempo a giornate soleggiate con aumenti anomali della temperatura.

La quantità di prodotto commercializzato, durante il mese, è stata inferiore a quella dello stesso periodo dell’anno scorso. Le attività di scambio sono risultate deboli, soprattutto nella prima parte del mese, dove la domanda ha evidenziato disinteresse agli acquisti. Nonostante le avverse condizioni meteo, i prodotti hanno retto bene e presentati in mercato con le adeguate proprietà qualitative.

A livello economico la situazione è stata molto altalenante con diverse referenze che hanno subito nell’arco del mese una significativa flessione delle quotazioni, mentre altre hanno registrato consistenti rialzi dei prezzi.

Si può cosi riassumere l’andamento dei principali prodotti commercializzati nel mese: stabili le quotazioni per l’aglio in grappolo mentre risultano in rialzo per il tipo lavorato in treccia. In aumento la quantità di prodotto conferito rispetto novembre 2017.



Mercato pesante per barbabietole rosse, bieta da costa e catalogna. Le quotazioni sono state al ribasso, anche se i prodotti presentavano buone caratteristiche qualitative. Sottotono il mercato delle carote con foglia e defogliate. Il livello della domanda non elevato ha favorito un ribasso dei prezzi di vendita. Molto richieste invece le carote rainbow che presenti in quantità limitate hanno realizzato ottimi prezzi.

Interessante la commercializzazione del cavolfiore. Le quotazioni sono state per molti giorni superiori all’euro il chilo, mentre la produzione ha risentito delle avversità atmosferiche dei primi giorni del mese.
Pure tutte le tipologie di cavoli cappucci sono risultate interessate da una buona domanda. Le quotazioni sono risultate discrete e in leggero aumento rispetto novembre dello scorso anno. Consistente calo delle quotazioni per i finocchi a causa di una domanda poco attratta dal prodotto.

Novembre è iniziato all’insegna del segno meno per le lattughe, con prezzi decisamente al ribasso e inferiori a quelli di novembre dello scorso anno. Da metà mese, con un calo delle quantità si è registrato una discreta vivacità della domanda con aumenti sostenuti delle quotazioni per tutte le tipologie di lattughe. E’ iniziata la commercializzazione del porro autunno invernale. L’offerta è stata nella norma del periodo e la domanda ha mostrato segni di interesse all’acquisto. In aumento i prezzi di vendita rispetto novembre 2017.



Nel mese si registra un calo della produzione di radicchio, soprattutto il rosso lungo e il variegato aperto. Il mercato a tratti è stato vivace ed ha generato buone quotazioni mentre, in altri momenti è risultato statico generando prezzi in flessione. Gli sbalzi delle quotazioni nell’arco del mese, a volte consistenti, sono da imputare alle caratteristiche qualitative non sempre ottime, poichè nel periodo si sono sovrapposti radicchio di vecchia produzione con problemi vegetativi e di scarsa qualità a radicchio novello dalle ottime caratteristiche qualitative.

L’offerta in aumento di sedano bianco non ha favorito una corsa all’acquisto con conseguente calo, anche se contenuto, delle quotazioni. Al contrario il sedano verde, la cui offerta è stata di molto superiore al periodo, ha concretizzato prezzi migliori di quelli realizzati a novembre 2017. Buona performance per gli spinaci che hanno realizzato sia prezzi che quantità in aumento.

E’ stata decisamente consistente l’offerta di zucche delica e violine. Il prodotto è stato cercato dalla domanda e le quotazioni hanno teso verso l’alto. Nel comparto frutta risultano in calo sia le quantità commercializzate di mele, pere e kiwi, sia le quotazioni. E’ risultato un altro mese pesante per il mondo produttivo.

Fonte: Mercato di Lusia