Stati generali dell'agricoltura: il resoconto

Stati generali dell'agricoltura: il resoconto
L’iniziativa di due giorni dedicata agli Stati generali dell’Agricoltura e dello Sviluppo rurale, promossa dal Dipartimento Politiche agricole e forestali della Regione Basilicata si è conclusa e ha visto succedersi tanti appuntamenti e tanti ospiti provenienti da numerose regioni d’Italia.

“Partecipatissima sia per quantità che per qualità, - dichiara l’assessore alle Politiche agricole e Forestali, Luca Braia - la formula che abbiamo messo in campo è stata quella della plenaria alla quale sono stati invitati tutti gli stakeholder del comparto, per apportare il loro contributo e punto di vista. Una prima plenaria arricchita dalla relazione di Rocco Vittorio Restaino, autorità di gestione del Feasr, che ha spiegato lo stato di avanzamento del Psr Basilicata snocciolando numeri interessanti e importanti, soprattutto positivi, dell’agricoltura di Basilicata con i trend di crescita 2013/18 che forniremo in dettaglio nei prossimi giorni. Nel momento in cui si discute la nuova Pac 2021/27 che può comportare diversi cambiamenti in particolare proprio sui Psr, le regioni rivendicano un’autonomia, rendendoci conto che è necessario un maggiore coordinamento, difendendo al contempo le autonomie delle autorità di gestione e l’individualità dei territori, con monitoraggi delle azioni che siano efficaci sul territorio. Sicuramente alcuni aspetti vanno corretti".

"Gli Stati Generali - conclude Luca Braia - sono stati allora il momento di confronto e dialogo a tutto campo con la presenza dei chair di alto livello nazionale e tavoli di lavoro che hanno fornito un taglio estremamente importante e utile per l’analisi e la programmazione futura".

Si è inoltre riunita a Matera la Commissione Politiche agricole, sul tavolo le questioni discusse dagli assessori regionali relative alla Ocm vino per la quale sono in arrivo modifiche, la richiesta della deroga per i requisiti di ammissione delle Op olivicole in un momento di crisi del comparto e ulteriori richieste da presentare al Governo, dall’intervento sulla fauna selvatica al ritiro dell’articolo 41 del Decreto Genova che porta un aumento dei valori inquinanti contenuti nei fanghi utilizzabili in agricoltura.

Nella sessione “Piano strategico nazionale e nuova governance” coordinata da Francesco Mattino del Crea si è discusso della necessità di incentivare le azioni che sono funzionali a un coordinamento maggiore dei piani di sviluppo rurale regionale.

Nella sessione "Pagamenti diretti" guidata da Angelo Frascarelli si è discusso della politica che prevede sia nella attuale che nella prossima Pac 2021/27 il tema dei  pagamenti diretti che in Basilicata incidono per il 30% sul reddito degli agricoltori. 

Severino Romano nella sessione “New green e questioni ambientali” ha guidato le discussioni relative a come il settore agricolo e forestale possano contribuire al mantenimento delle questioni ambientali e alla mitigazione dei cambiamenti climatici.

Franco Sotte nella sezione “Sviluppo Rurale” ha affrontato il tema di una politica che guarda a lungo termine, al rinnovamento e all’adeguamento dell’agricoltura. Dentro la proposta di riforma il taglio maggiore va proprio verso la politica di sviluppo rurale e per l’Italia e il mezzogiorno potrebbero diventare pesanti.

Stefano Barbieri di Veneto Agricoltura ha guidato le riflessioni della sessione “Giovani Agricoltori in rete” che ha visto la partecipazione di tantissimi giovani, nella quale si sono ascoltate esperienze e storie di giovani agricoltori della Basilicata e del meridione che hanno saputo coniugare impresa e innovazione, facendo rete.

Fonte: Ufficio stampa Regione Basilicata