La bellezza si fa Insal'Arte

Martina Boromello (OrtoRomi): «Gusto e armonia degli ingredienti sono già un capolavoro»

La bellezza si fa Insal'Arte
L’idea di bellezza legata all’ortofrutta è da sempre un must per OrtoRomi. Così, per Martina Boromello, responsabile marketing e comunicazione, spiegare la visione aziendale nello Speciale Frutta e Verdura di MarkUp e Italiafruit News “Coltiviamo bellezza, facciamolo sapere”  è stato come fare un tuffo nel passato.

Nel 2014 abbiamo lanciato il marchio Insal’Arte OrtoRomi che contiene il concetto di arte unito al nostro core-business, le insalate, e al nostro nome, a garanzia della qualità dei prodotti. E, al contrario di quanto ci insegna il marketing, abbiamo rotto gli schemi e iniziato a posizionare il logo nella parte inferiore di pack e advertising. Perché lo abbiamo inteso come la firma di un’opera d’arte.
Nel nuovo packaging, su fondo bianco, abbiamo eliminato ogni elemento di disturbo e lasciato spazio solo alle insalate: le lettere sono state costruite attraverso un minuzioso processo creativo e con prodotto vero, facendo quasi una scultura, semplice e raffinata. La bellezza delle nostre insalate, dunque, ne fa percepire qualità e freschezza.

Concetti a cui siete rimasti legati negli anni anche sul fronte advertising. Ci ricorda gli esempi più riusciti?
Nel tempo le Adv hanno perseguito questi concetti: prima con visual attinenti l’arte, come l’onda di Kanagawa di Hokusai, poi emulando una pubblicità di Dior che metteva il logo e solo quello al centro della pagina. Trovo meraviglioso che un brand possa essere così forte e potente da dire tutto con niente. E questo volevo replicare.
Non stiamo parlando di profumi, scarpe o borse, certo, ma l’ortofrutta non ha nulla da invidiare in termini di bellezza e potenzialità. Un frutto, qualunque esso sia, e la verdura rappresentano la bellezza e la perfezione, anche quando perfetti non sono. La semplicità e la raffinatezza che stanno dietro una mela, un pomodoro, un cespo di insalata rappresentano la bellezza. Della natura, della terra, della freschezza.
Abbiamo sempre abbracciato questi concetti che si ritrovano nei copy delle varie adv: “Insalate combinate ad arte”; “L’arte del fresco”; “L’arte di fare bene ciò per cui siamo nati”.



E da qui in poi come pensate di sviluppare ulteriormente il concetto di bellezza?
Nel futuro dobbiamo continuare a rispettare la bellezza dell’ortofrutta creando contesti e situazioni ideali ad accogliere i prodotti in modo rispettoso. Mi riferisco alla catena del fresco, alle giuste metrature, alle aree specifiche per i prodotti stagionali, locali e così di seguito.
Dobbiamo comunicare la bellezza di prodotti naturali, che provengono dalla terra e che, come tali, possono essere imperfetti, ma non per questo scadenti. Nel comunicare ciò, però, la grande distribuzione organizzata ha un ruolo decisivo, anche perché la Mdd e l’ambientazione del reparto stanno diventando sempre più importanti.

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