Ortofrutta in Gdo, il bilancio di novembre

Vendite in calo. Mele e IV-V Gamma sfoggiano ottime performance

Ortofrutta in Gdo, il bilancio di novembre
Novembre nel reparto ortofrutta della Gdo va male, anche se non malissimo se si considerano i mesi precedenti, con un -1% nelle vendite a valore e -2% a volume. Il consuntivo da gennaio, però, parla di un reparto in perdita sia a valore (-2%) sia a volume (-3%). Ma qualche spiraglio positivo si intravede: i prodotti servizio a novembre sfoggiano un'ottima performance, ma anche le mele nello stesso mese registrano volumi positivi. Queste le evidenze dell'analisi del Monitor Ortofrutta, in collaborazione con Iri (leader mondiale nelle informazioni di mercato per il largo consumo, il retail e lo shopper), per i supermercati e ipermercati della Penisola.





Vicini alla chiusura dell'anno è già tempo dei primi bilanci e il reparto ortofrutta della Gdo si chiude con luci ed ombre. Con qualche ombra di troppo, a dirla tutta. Nel mese di novembre si riscontra una performance complessiva del reparto in flessione: -1% nelle vendite a valore e -2% per quelle a volume. Confrontando i mesi precedenti si nota come la flessione a volume sia costante, anche se meno marcata (da aprile ad agosto i trend sono sempre in negativo a volume, con punte del -6/-5% a giugno/luglio), mentre nelle vendite a valore si riscontra una lieve flessione quando nei mesi precedenti si erano registrati anche dati abbastanza positivi (ad esempio, luglio e maggio +3% nelle vendite a valore).

Il dettaglio per macro categoria mette in evidenza la difficoltà della frutta, perpetrata anche a novembre. Questa pesa per quasi metà delle vendite del mese scorso e con un -5% a valore e -2% a volume incide non poco sul risultato complessivo. La verdura perde in modo speculare alla frutta a volume (-2%), ma va in positivo a valore (+3%) mitigando così l'effetto complessivo sulla spesa.
Parlavamo di luci ed ombre. Ecco, l'elemento più luminoso a novembre è sicuramente l'aggregato dei prodotti servizio: IV-V Gamma, infatti, mostra una performance che da tempo mancava nel reparto, con volumi e valori in crescita (rispettivamente +6% e +5%). Il peso sul reparto è del 10,5%, ma dà comunque un contributo a livellare i trend negativi della frutta.



Tutto sommato novembre fa bene al reparto, ma è troppo poco per far rialzare la testa all'ortofrutta nella Gdo. Il progressivo gennaio-novembre, infatti, poco si scosta dai precedenti: -2% a valore e -3% a volume, con solo i prodotti servizio in positivo (+1% e +1%).
Dal grafico riassuntivo dei progressivi da gennaio si vede come l'asticella dei volumi, che è il dato più significativo per misurare i consumi, è in negativo e in modo quasi costante, o leggermente migliorativo, da maggio.



Andiamo subito a dare un'occhiata ai principali responsabili, che cercheremo all'interno di frutta e verdura, essendo le macro categorie più coinvolte nella flessione dei volumi.



A novembre le mele sono il primo prodotto e si nota subito un'inversione rispetto al progressivo gennaio-novembre: un aumento dei volumi (+8% a novembre) rispetto ad una flessione (-12% gennaio-novembre). Questo dipende dalla differente disponibilità di prodotto tra le due campagne. A parte le mele e i pomodori, tutti gli altri prodotti mostrano volumi in flessione nel mese scorso. Quindi è chiaro come le mele abbiano attenuato un trend abbastanza tragico del reparto nel mese. Questo lo si può notare nei primi dieci prodotti tra gennaio e novembre, con tutti numeri negativi a volume a parte le arance. I picchi si toccano con le mele, le pesche-nettarine (-12% a volume) e l'uva da tavola (-11%).

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