Crisi del cetriolo, scoppia la protesta

In Spagna tonnellate di ortaggi riversate sulla spiaggia di Motril: il video

Crisi del cetriolo, scoppia la protesta
Prezzi alla produzione sotto i 20 centesimi il chilo e in Spagna scatta la protesta del cetriolo. Sul finire del 2018 i produttori dell'Andalusia hanno riversato sulla costa di Motril, vicino Granada, più di cento tonnellate di questi ortaggi per manifestare contro le vendite sotto i costi di produzione. Il video con la spiaggia piena di cetrioli (lo trovate al termine dell'articolo) ha fatto il giro sui social guadagnando migliaia di visualizzazioni.

La protesta è servita ad aprire un tavolo ministeriale. Il cetriolo è, assieme al pomodoro, uno degli ortaggi maggiormente esportati in questo periodo dalla Spagna: la crisi dei prezzi che ha travolto il comparto ha alimentato la protesta. Gli agricoltori denunciano un "brutale calo delle quotazioni all'origine", ma poi segnalano come negli stessi supermercati spagnoli i cetrioli vengano venduti tra 1,20 e 1,90 euro il chilo.

Prima di Capodanno il direttore generale delle Produzioni e dei mercati agricoli del ministero dell'Agricoltura spagnolo, Esperanza Orellana, ha incontrato i rappresentanti delle organizzazioni professionali agricole, delle cooperative agroalimentari e della  Federazione spagnola dei produttori ed esportatori di frutta e verdura. Proprio Fepex ha spiegato come l'eccesso di offerta di cetrioli, dovuto a un leggero aumento delle superfici e alle condizioni meteo favorevoli, abbia scatenato il crollo dei prezzi.
 
Il ministero ha confermato la volontà di partecipare a una riunione convocata dal settore che si svolgerà ad Almeria nei prossimi giorni, in modo da formare un gruppo di lavoro con i produttori di cetrioli per analizzare e mettere in atto gli strumenti di regolazione dei mercati e la gestione della crisi. Copyright 2019 Italiafruit News