Trento, il banco delle mele è self service

Trento, il banco delle mele è self service
La chiave di tutto è il porcellino in ceramica poi, ovviamente, ci sono le mele e il succo da portare a casa dopo l'offerta. Tra Villazzano e Trento, scendendo da via Asiago, all'altezza delle salite per via Nedda Falzolgher si trova un banchetto con tanto di cartello che recita ''Vendita Mele'' e sotto, più in piccolo, la scritta ''self service''.

E' questa la curiosa iniziativa che prevede la possibilità per chiunque, senza intermediari o venditori, di servirsi da solo. A disposizione le cassette di mele, già confezionate in apposite buste di plastica da 1 chilogrammo e scatole di succo, sempre di mela, pronte all'uso.



Il prezzo è di 1 euro per 1 chilo di mele e 5 euro per 3 litri di succo e la modalità di pagamento è presto detta: si prende la monetina o la banconota e la si infila nel porcellino in ceramica. Sul banchetto anche dei numeri di cellulare per informazioni e l'immagine della telecamera, perché va bene fidarsi ma ricordare che la zona è video-sorvegliata può aiutare a prevenire furti o, forse peggio ancora, atti di vandalismo.  

Il self service delle mele ricalca, in parte, quanto visto a Cogolo di Pejo, in Val di Sole, dove era stata allestita una casetta in legno che serviva a recuperare le uova in cambio di un'offerta.

Fonte: Il Dolomiti