L’ortofrutta «piace» ma va male. Perché?

Un anno ricco di successi per Italiafruit News in un settore che arranca

L’ortofrutta «piace» ma va male. Perché?
Consumatori ossessionati dai vegetali, tanto che le multinazionali dell’alimentare si convertono al veganesimo, catene distributive che a Natale promuovono in televisione frutta e verdura al posto del panettone, l’orto che soppianta lo smartphone nei sogni da realizzare dei middle-aged: sono solo tre esempi eclatanti che danno il senso dell’attuale potenziale di frutta e verdura nella mente dei consumatori, non solo nel nostro Paese ma in tutta Europa.

Come mai allora l’uscito alle casse di frutta e verdura delle insegne distributive che operano nel nostro paese, inclusi i discount e i “superdiscount” – come li chiamo io – non decolla oramai da diversi anni? Non certo perché il canale degli specializzati ha sottratto loro quote, come si cerca di banalizzare. Come mai l’export langue mentre l’import gongola? Di sicuro non dipende dal fatto che ogni anno manca un prodotto dal paniere di offerta per situazioni contingenti. La verità è che usiamo quasi solo leve push, come si dice in gergo di marketing e, per nulla, quelle pull. Come mai si continua a litigare solo su costi e prezzi anziché spingere su valore ed emozioni? Di certo il consumatore è disposto a pagare di più per qualità percepibili superiori, lo dimostrano su larga scala le ricerche e – purtroppo solo in tanti piccoli esempi - i fatti. I problemi sono infatti altri e attengono alla sfera del valore.

Come Italiafruit News, il riscontro del grande interesse degli stakeholder (tutti coloro che hanno interessi su frutta e verdura) arriva dalla vertiginosa crescita dei click che stiamo ottenendo dai motori di ricerca, tanto che nel 2018 hanno superato oramai stabilmente il 50% del totale pur in un contesto di crescita a due cifre delle visualizzazioni complessive anno su anno. Pensate che notizie significative per professionisti e consumatori evoluti continuano a macinare migliaia di click ogni settimana anche a distanza di anni dalla loro pubblicazione, tanto che oramai il nostro network ha anche un seguito a livello consumer, sia come abbonati che per colmare curiosità. 



Che dire poi degli oltre 700 professional che hanno partecipato allo Speciale Frutta & Verdura di quest’anno su un tema così "alto" come il rapporto fra l’ortofrutta e l’arte? La spiegazione è ancora nell’interesse che le meraviglie di frutta e verdura suscitano oramai non solo fra gli specialisti di settore ma anche nei vertici del mondo distributivo, delle industrie alimentari, dei fondi d’investimento (avete letto bene, proprio loro), fino alle case editrici. L’ultima conferma viene dai follower della pagina Linkedin di Italiafruit News – il social media dei professionisti – più che raddoppiati nel 2018.



Non avendo lo spazio per fini ragionamenti tecnici in un pezzo di apertura come questo, sintetizzo le cause dell’empasse del settore nella mancanza di alcuni “fondamentali”.  Non è certo un problema di dimensione produttiva – offriamo di norma più di quanto siamo capaci di vendere – né di gamma d’offerta, la più ampia e diversificata disponibile sulla faccia della terra, ma di adeguatezza della stessa sul piano tecnico, organizzativo e commerciale, fino alla comunicazione, per le esigenze del mercato di oggi.

Cercheremo perciò di capire, con un’analisi di dettaglio che parta dalla genetica passando per il materiale da riproduzione, dal pieno campo fino alla produzione protetta, sostando infine su lavorazione e confezionamento, cosa manca alla nostra proposta per vincere sia sul mercato interno che in campo internazionale. La bussola del nostro lavoro editoriale di quest’anno sarà perciò individuare i gap del settore rispetto alle esigenze, misurarli in modo oggettivo e suggerire possibili soluzioni.
Back to basic, come si dice oggi, con un lavoro giornaliero attraverso la newsletter e due momenti di confronto pubblici: 
  • 7 maggio con Think Fresh a Rimini, in concomitanza con il Macfrut 
  • 28 novembre a Milano, con l’evento di presentazione dello Speciale Frutta & Verdura
Quest’ultimo compie vent’anni e sarà un’ottima occasione per fare il punto su quanto avvenuto in questo orizzonte di tempo e quanto sarebbe auspicabile avvenisse nel prossimo ventennio.

Grazie ancora per la preferenza, segnate le date in agenda e buon 2019 con Italiafruit News.

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