E-Fattura? A Vittoria c'è il foglio di avviso vendita

Ordinanza impone di scrivere e comunicare i dati dei contratti in Mercato. Giombarresi: ci soffocano

E-Fattura? A Vittoria c'è il foglio di avviso vendita
In tempi di fatturazione elettronica c’è chi non può abbandonare la carta e deve continuare a mettere i dati nero su bianco: succede al Mercato ortofrutticolo di Vittoria (Ragusa) dove l’ordinanza numero 24 del 18 dicembre 2018 istituisce il “Foglio avviso vendita telematico” relativo a tutte le transazioni effettuate in Mercato, "da inviare a mezzo Pec al committente produttore, alla direzione Mercati, alla polizia Municipale in formato elettronico e cartaceo presso ciascun commissionario/commerciante”. “Copia cartacea del foglio telematico avviso di vendita - si legge ancora nell’ordinanza - deve essere trasmessa anche alla direzione Mercati e alla Vittoria Mercati al fine di consentire ai committenti produttori non ancora dotati di dispositivo mail Pec di prendere visione delle transazioni all’interno del Mercato e garantire trasparenza commerciale e buon funzionamento”.

Il foglio telematico deve contenere i dati identificativi di venditore e acquirente insieme a numerose informazioni, dal prezzo di vendita al peso, al numero dei colli. Il Comune di Vittoria lo scorso anno è stato sciolto per mafia con un decreto del Consiglio dei Ministri e il Mercato ortofrutticolo è sotto la gestione di tre commissari prefettizi nominati dal ministero dell’Interno.

Ma per Filippo Giombarresi - commissionario storico del Mercato che nelle scorse settimane si era fatto portavoce del malcontento della categoria per il rigore dei controlli all’accesso e all’uscita che starebbe facendo crollare l’affluenza nella struttura - si sta da tempo oltrepassando la misura: “L’ordinanza 24 è un’altra corda per soffocare il commercio dei prodotti  al solo Mercato di Vittoria, un atto oneroso per i concessionari e assurdo per l'obiettivo che si pone, cioè la conoscenza del prezzo di vendita: noi già emettiamo fattura immediata di vendita,  che con la versione elettronica, va immediatamente all'agenzia delle entrate. Non si sgarra, quindi, e obbligarci all'avviso di vendita online e cartaceo da inviare a una molteplicità di destinatari è veramente troppo”. 

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