«La crisi delle vendite in Gdo? Colpa dei prezzi elevati»

Le riflessioni di Mazzini (Coop Italia) stimolano il contributo di Cristian Tozzi (Tozzi Frutta)

«La crisi delle vendite in Gdo? Colpa dei prezzi elevati»
L'intervento di Claudio Mazzini, responsabile freschissimi Coop Italia, sui problemi della filiera ortofrutticola (clicca qui per leggere l'articolo), e le relative sollecitazioni al settore ("dobbiamo tornare a produrre la qualità che si aspettano i consumatori al giusto prezzo"), non è certo passato inosservato. E dalla Romagna arriva il contributo di Cristian Tozzi, responsabile commerciale della Tozzi Frutta di Forlì, società fondata nel 2010 su un'esperienza plurigenerazionale di produzione di frutta della famiglia Tozzi: 100 ettari dedicati a pesche e nettarine, albicocche, susine, pere e kiwi. Ecco la lettera del manager romagnolo.

Vorrei dire "apertis Verbis" al dottor Mazzini quello che penso. Da produttore e operatore del mercato posso affermare con assoluta certezza che in questi anni si è fatto il possibile per produrre merce dai parametri qualitativi eccellenti e soddisfacenti per la Gdo, mettendo come primo parametro di scelta non tanto l'elevata produttività ma colore, pezzatura, grado brix, quindi la qualità. E tutto questo a scapito della vocazionalità e produttività, in quanto è risaputo che, almeno parlando di drupacee, le piu belle sono anche le piu sensibili alle avversità come monilia e altro... Soprattutto in questi anni in cui vengono tolte molecole efficaci dalle mani dei coltivatori. La crisi delle vendite della grande distribuzione piuttosto la attribuirei ad un altro fattore che è l'elevato costo che percepisce il consumatore finale.



Quando mi vesto da consumatore e vado a fare la spesa al supermercato noto prezzi troppo cari, sproporzionati rispetto ai prezzi di vendita all'ingrosso, con rincari nell'ultima fase della filiera che sono abbondantemente oltre il 100% in certi casi. Sicuramente, se oltre i rigidi controlli qualitativi in entrata delle piattaforme della Gdo, ci fossero anche controlli degli enti preposti sui prezzi di vendita, questo problema sarebbe meno marcato. La frutta costerebbe meno e i consumatori ne consumerebbero di più.



E' la principale legge che sta a base dell'economia, quella della domanda e dell'offerta. Tutto qui! Invito quindi i vertici della Grande distribuzione a non attribuire il problema solo alla produzione o a tutta quella parte della filiera che non gli compete, ma anche a quella che gli compete direttamente.

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