Indagini sull'Ad di Sogemi, solidarietà dei grossisti

Nuovo capitolo della "guerra" tra le cooperative di facchinaggio all'Ortomercato di Milano

Indagini sull'Ad di Sogemi, solidarietà dei grossisti
Ortomercato di Milano al centro della cronaca, in questi primi giorni del 2019, per la guerra delle cooperative del settore facchinaggio “condita” da minacce, intimidazioni e - a quanto riporta il Corriere della Sera - violenze fisiche. Un problema che parte da lontano, con sullo sfondo la malavita organizzata, e contro cui la società di gestione Sogemi aveva e ha preso posizione allontanando alcune delle cooperative, che si sono ridotte nel corso degli anni da 26 alle attuali sei. Un tema tornato prepotentemente alla ribalta ieri, con la notizia divulgata dal Corsera dell'emissione di un avviso di garanzia della Procura di Milano al direttore generale Stefano Zani per le ipotesi di “corruzione” e “turbativa d’asta”. 



Al centro della vicenda, una presunta tangente di duemila euro in cambio di un occhio di riguardo per la “Ageas Impresa Consortile Lombarda srl” amministrata da Antonio Gnoli, società che fornisce attività di facchinaggio nell’Ortomercato, dal quale è stata allontanata lo scorso novembre per poi essere reintegrata dopo ricorso al Tar. I grossisti, però, esprimono la loro perplessità: “Siamo increduli - dice il presidente di Ago Fedagro Fausto Vasta, intervistato ieri anche da Rai Tre - conosciamo Zani da decenni, è una brava persona. La coop che gli avrebbe dato la tangente, invece di essere premiata, è stata allontanata dal Mercato due mesi fa: qualcosa non quadra. E a proposito dell'accusa di turbativa d'asta va detto che, a differenza di quanto riportato, lo scorso novembre non è stato fatto alcun bando per il servizio di facchinaggio”.


Il rendering del progetto del nuovo Ortomercato di Milano

Sulla stessa lunghezza d’onda un altro grossista della piattaforma milanese, Salvatore Musso, che ha contattato Italiafruit News per manifestare piena solidarietà: “Sono convinto nella maniera più assoluta della estraneità di Zani alla vicenda, ci siamo scontrati molte volte sulle problematiche della gestione dell’Ortomercato, a volte anche con toni forti, ma devo riconoscergli la professionalità, la serietà e soprattutto l’imparzialità che ha sempre avuto nel suo ruolo di dirigente”.

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