Schizzano i prezzi degli ortaggi nei Mercati

I grossisti: effetto gelo, situazione che può durare a lungo. Così da Nord a Sud

Schizzano i prezzi degli ortaggi nei Mercati
Schizzano i prezzi degli ortaggi nei Centri agroalimentari e nei Mercati italiani: dopo un Natale di magra, l’Epifania ha “regalato” sostanziosi rialzi dei listini. E’ l’effetto del gelo che ha attanagliato l’Italia negli ultimi giorni "colpendo duro" molte coltivazioni. Nessuna speculazione, dunque, sottolineano gli operatori del settore, ma la normale dinamica legata al rapporto domanda-offerta. “Gli ultimi mesi del 2018 sono stati pesanti, noi grossisti abbiamo faticato molto, ma ultimamente le quotazioni degli ortaggi sono cresciute molto mentre la frutta è in linea con i prezzi di una stagione normale”, spiega dal Caat di Torino l'imprenditore Stefano Cavaglià. “Alcune performance, come quella delle zucche, arrivate a 80-90 centesimi il chilo quando solitamente si attestano sui 30 centesimi, sono sorprendenti; in netto rialzo anche le zucchine, con lo zucchino nero di media qualità che tocca i 90 centesimi, quasi il doppio del prezzo normale, ed è rialzista anche il trend di insalate, carciofi e finocchi con questi ultimi a 1,30-1,40 euro il chilo”. 

“Sul mercato, insomma, le verdure scarseggiano - prosegue Cavaglià - e quello che c’è viene cercato in maniera aggressiva: è il caso, anche, delle cima di rapa, quotate tra 1 euro e 1,30 il chilo. La giornata di oggi (ieri per chi legge, ndr) è stata positiva: speriamo sia l’inizio di un’inversione di tendenza dei consumi, dopo una fine di 2018 da dimenticare”.



“Le festività natalizia sono state disastrose - ribadisce dall’Ortomercato di Milano Fausto Vasta - mentre negli ultimi giorni i prezzi degli ortaggi hanno registrato un’impennata, anche un’euro in più al chilo nel giro di una settimana. L’effetto gelo si fa sentire su carciofi, melanzane, pomodori e le altre principali referenze di stagione; l’aumento, tendenzialmente, interessa anche il prodotto d’importazione spagnolo”.



Listini sostenuti anche al Car di Roma: “E’ la normale conseguenza del maltempo e del freddo intenso sulle principali zone produttive - tiene a puntualizzare il grossista Riccardo Pompei - i carciofi sardi sono stati decimati, il gelo ha compromesso o quanto meno frenato lo sviluppo delle coltivazioni in pieno campo e nelle serre aperte. I prezzi di zucchine e melanzane sono raddoppiati, rincaro robusto per finocchi e broccolo romanesco, in leggero progresso i pomodori, stabili, invece, i peperoni. Significativo l'exploit del prezzemolo, quotato 2,20-2,50 euro il chilo”. Ma, puntualizza Pompei, “i consumi calano, il potere d'acquisto del resto è limitato". Vengono definite "normali", invece, le quotazioni della frutta e delle arance, mentre le clementine sono addirittura in fase calante.  



Trend rialzista anche al Mercato di Catanzaro: “Il peperone - spiega il grossista Giorgio Gigliotti - è quotato tra 1,70 e 2 euro il chilo, il pomodoro a grappolo da 1,50 fino a 2 euro, il ciliegino da 1,30 a 2 euro, le melanzane sono a 2,30. Per gli ortaggi, insomma, è un mercato allegro”.

"I prezzi sono alti e non riusciamo  a soddisfare le richieste per il poco prodotto disponibile", sottolinea dal Mercato di Vittoria, Filippo Giombarresi. "Il freddo intenso non aiuta la maturazione e tante aziende agricole hanno subito danni ingenti a causa delle gelate. Prevediamo che i listini possano mantenersi elevati per tutto il mese di gennaio, anche perché i competitor come Spagna, Olanda, Marocco, Egitto, Turchia, sono sullo stesso piano: la produzione è bassa". Queste alcuni quotazioni al chilo rilevate ieri nella struttura ragusana, esclusi imballo e trasporto: pomodoro grappolo da 1 a 1,50, ciliegino da 1,30 a 1,70, datterino da 2,20 a 3,20, melanzane tonde nere da 2 a 2,40, melanzane  lunghe da 2 a 2,60, zucchine scure da 1,40 a 1,70, peperoni gialli e rossi da 0,80 a 1,50, cetrioli da 0,50 a 0,90.
 
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