I Gilet arancioni battono cassa. Caos politico in Puglia

I Gilet arancioni battono cassa. Caos politico in Puglia
"La richiesta che viene avanzata dal tavolo' è quella di un risarcimento di almeno 100 milioni di euro che il ministro esaminerà nei prossimi giorni, quando, come si è impegnato a fare, verrà a Bari proprio per discutere di queste vicende". Si tratta della somma che gli agricoltori pugliesi chiedono al Governo a causa dei danni provocati, specie alla olivicoltura, dalla gelata del 2018. Lo ha riferito il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano dopo l'incontro con una delegazione del comitato dei Gilet arancioni, per le vertenze dell''agricoltura aperte in Puglia. Il tavolo era stato concordato dopo la manifestazione della scorsa settimana a Bari e l''incontro a Roma con il ministro Gian Marco Centinaio.
      
"L'incontro è stato molto positivo - ha spiegato Emiliano - Abbiamo concordato che c''è innanzitutto un fortissimo appello all''unità di tutto il mondo agricolo. Il tavolo di crisi, che è un tavolo di emergenza, ha manifestato su mia sollecitazione l'intento che il mondo agricolo sia il più unito possibile nella gestione delle due emergenze: Xylella e gelata. Sulla Xylella: noi a breve concorderemo una piattaforma comune per integrare il decreto che il Ministro sta preparando contro la Xylella e stiamo cominciando a prendere in esame la possibilità di svolgere all''interno della fascia di contenimento attività straordinarie per rallentare ulteriormente l''espansione della malattia". Attività che dovranno coinvolgere "le stesse aziende agricole, le loro organizzazioni, i Comuni ma anche i privati che dovessero avere piante ospiti che sono in grado di propagare la Xylella".

"Sui Consorzi e sulla distribuzione dell''acqua tra pochi giorni bisognerà decidere - ha proseguito il governatore - se i Consorzi di bonifica dovranno proseguire sulla loro strada venendo restituiti alle aziende agricole, perché i Consorzi non sono della Regione Puglia ma la Regione Puglia li sta solo commissariando a causa dei buchi di bilancio che si sono verificati negli anni. E quindi bisognerà decidere rapidamente se i Consorzi dovranno rientrare nella gestione da parte delle aziende o se invece la legge regionale pugliese debba essere applicata, assegnando la distribuzione dell'acqua all'Acquedotto pugliese".



Emiliano torna poi sulla questione delle dimissioni dell'assessore regionale all'Agricoltura, Leonardo Di Gioia. "Se Di Gioia decide di ritirare le dimissioni io sono felice e sono pronto a riprendere il lavoro insieme al più presto ascoltando con grande attenzione il suo punto di vista".

"Questo gruppo di agricoltori - ha detto Emiliano - ha rivolto un appello all'assessore Di Gioia perché rientri al lavoro, anche perché questo non è il momento dei distinguo ma è il momento della lotta. Sono d'accordo con loro perché le posizioni personali sono importanti ma qui è in corso una battaglia contro danni gravi alla agricoltura pugliese che prevede che tutti si impegnino al massimo. Noi cercheremo di impegnare tutte le energie possibili per sostenere il mondo dell'agricoltura".
   
Il portavoce dei Gilet Arancioni, Onofrio Spagnoletti Zeuli, ha insistito a nome degli agricoltori pugliesi affinché Di Gioia "ritiri le dimissioni, perché un comandante non può abbandonare la nave in questo momento così delicato". Emiliano ha comunque rassicurato sulla presenza della Regione all'incontro del prossimo 17 gennaio in Commissione agricoltura a Roma.
   
"Se l'assessore Di Gioia dovesse decidere di non ritirare le dimissioni, - ha detto - ci andrò io personalmente e fino a che non si deciderà diversamente, la delega la terrò io. Non mi manca l'entusiasmo per lavorare con questa gente tosta, difficile, alle volte molto problematica ma anche meravigliosa, che lavora dalla mattina alla sera e che merita l'impegno personale del presidente, senza mancare di rispetto a nessuno".