Restyling del Mercato di Milano, via libera

C'è il finanziamento. Ferrero: inizio lavori in sei mesi. E Gala Fruit investe

Restyling del Mercato di Milano, via libera
Prima che l’indagine sul direttore generale di Sogemi, Stefano Zani, spostasse l’attenzione su aspetti estranei all’attività economica e commerciale, la società di gestione dell’Ortomercato di Milano aveva trovato sotto l’albero di Natale due regali: l’aggiudicazione dell’area logistica da tempo dismessa, acquisita da un importante operatore e, soprattutto, il finanziamento bancario necessario per far partire i cantieri della nuova piattaforma che trasformerà il Centro agroalimentare in hub. I lavori, assicura a Italiafruit News il presidente Cesare Ferrero (nel riquadro), “partiranno nel primo semestre di quest’anno”.



Un accenno, su richiesta, alla vicenda giudiziaria che ha tenuto banco nei giorni scorsi (“Il rapporto fiduciario con il direttore non è assolutamente messo in discussione in questa fase di indagini preliminari, un grazie ai grossisti per la solidarietà”), poi Ferrero racconta con soddisfazione le novità. La prima è il finanziamento bancario da 50 milioni di euro: “Abbiamo ricevuto due ottime offerte da Ubi e Banco Bpm, quest’ultima si è rivelata la migliore, e porterà a un prestito a scadenza ventennale con tassi d’interesse bassi. Ora possiamo partire: il restyling scatterà entro l’estate e si completerà a fine 2021, quando  gli attuali padiglioni saranno sostituiti da nuove strutture. Non più solo luogo di compravendita tra operatori della filiera, ma anche business centre, laboratori di analisi del cibo, iniziative di valorizzazione della gastronomia e altro ancora”.



Seconda novità, l’aggiudicazione dell’ampio spazio a uso logistico in disuso da anni, per il quale la società aveva formulato un bando, lo scorso novembre, rivolto ai grossisti. “Anche in questo caso sono arrivate due offerte: l'aggiudicataria è Gala Fruit con 500mila euro una tantum per la stipula del contratto più 60 mila euro l’anno per un decennio di locazione e costi di ristrutturazione a loro carico. Significa - puntualizza Ferrero - che gli imprenditori in Mercato iniziano a credere nel progetto ed è la dimostrazione che se facciamo qualcosa di positivo la risposta c’è”. 

Prossimo step, “la chiusura degli accordi con i grossisti sulla piattaforma logistica di 14mila metri quadri al servizio del Mercato ortofrutticolo: abbiamo fatto richiesta di manifestazione d’interesse ottenendo un riscontro positivo per il 100% degli spazi. Sarà questa la prima struttura a essere costruita”. Nel frattempo, puntualizza il presidente, "stiamo rifacendo il sistema degli accessi, informatizzando un mondo che per certi versi era ancora legato al passato, mentre continua il progetto di ampliamento della filiera, dal grano al polo caseario”. 



E poi ci sono gli aspetti "immateriali", con la politica di valorizzazione del marchio: “Il 14 dicembre è nato il brand Mercato Ittico Milano studiato per esaltare le eccellenze cittadine di settore, ora toccherà a Foody la mascotte ortofrutticola di Expo acquista da Sogemi, che comparirà ovunque, dall'ingresso ai padiglioni". 

“Insomma - conclude Ferrero - stiamo lavorando su più fronti, dalla modernizzazione della struttura  all’informatizzazione, dall'ampliamento merceologico al brand... Poi starà ai grossisti fare il loro. Di sicuro c'è che esiste un grande potenziale ancora tutto da sfruttare”.

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