Mercato di Vittoria, critiche al «bando della legalità»

Giombarresi: rischiano di perdere il box tutti gli attuali concessionari. Ma ci sono spiragli

Mercato di Vittoria, critiche al «bando della legalità»
Non piace, agli operatori del Mercato di Vittoria, il “bando della legalità” redatto per regolare l’assegnazione di tutti i 74 box. Filippo Giombarresi, storico "concessionario" della struttura ragusana, non nasconde il disappunto: “Consideriamo il bando un'anomalia inconcepibile perché la 125/1959, che è legge guida per tutti i Mercati italiani, parla chiaro, come del resto è stato riportato nel regolamento appena approvato”, spiega a Italiafruit News. “Normalmente, alla scadenza, è previsto il rinnovo per i concessionari in regola, mentre vanno a bando le concessioni per i box che non hanno i requisiti di legge. A Vittoria invece no: tutti a bando, con il rischio di una generalizzata perdita del lavoro a causa della partecipazione di aziende più strutturate”.

Un'eventualità concreta, afferma Giombarresi, alla luce di una graduatoria “che fa riferimento all’anzianità del legale rappresentante e non dell'azienda: a nostro avviso un parametro sbagliato, in quanto l’impresa attiva da 30-40 anni può aver rinnovato le cariche sociali da un anno o due. Realtà storiche quindi, potrebbero facilmente essere scavalcate”.



Altri punti ritenuti altrettanto critici sono, per il grossista siciliano, quelli inerenti l'obbligo di produrre bilanci e piani di investimento: “Richieste sproporzionate per un concessionario di mercato che vive di commercio e non gestisce un'industria”, il commento. “E poi, non sono indicati i parametri da cui partire per assegnare i punteggi. La conseguenza è che regna la confusione più assoluta”.

In sostanza, commenta Giombarresi, “si rischia di mettere tutti in un unico calderone, senza distinguere, penalizzando le aziende che hanno sempre operato correttamente. Negatività e problemi ci sono, ma non è questa la strada corretta per gestirli equamente”. E tuttavia, per chi auspica una riformulazione, c’è uno spiraglio: l'esponente degli operatori del Mercato di Vittoria riferisce di “un'apertura, da parte della triade prefettizia che governa la città, per incontrare i concessionari e ascoltarli sui punti critici sia del neo-regolamento di Mercato, sia del bando, non ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale”. 

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