Prugna d'Agen, il punto sulla campagna con Alimex

Vancini: «Prezzi ridotti del 20% e concorrenza spietata. La nostra qualità distintiva»

Prugna d'Agen, il punto sulla campagna con Alimex
La Prugna d'Agen, prodotto Igp francese, sta vivendo una campagna complicata: gli stock conservati in Francia e risalenti alle scorse stagioni hanno portato a una diminuzione dei prezzi, anche in Italia, dove queste prugne secche sono commercializzate da Alimex.

Il raccolto del 2018 - circa 37mila tonnellate di cui quasi 25mila vendute sul mercato francese - è stato nella norma, ma quando è emerso che nelle celle erano conservate 30mila tonnellate di prugne come riporto di stock per il mercato è stato uno shock.

“La filiera sta tremando – afferma Davide Vancini, amministratore della società modenese che da vent'anni opera come broker e intermediario soprattutto nella commercializzazione di frutta essiccata – e le colpe vanno ricercate all’interno della stessa, in quanto un accumulo di stock così importante non si è certo realizzato in un breve arco temporale né all’insaputa degli stessi operatori. La cooperativa più importante, leader del settore, si è trovata nell’impossibilità di ritirare il prodotto in campagna da produttori esterni alla cooperativa stessa, causando la mancata raccolta di diversi lotti e mettendo in difficoltà una parte della filiera".

Prugne d'Agen

"Di fatto questa situazione ha causato un’inevitabile riduzione dei prezzi alla quale anche la cooperativa Coufidou – Union des Pruniculteurs de France, azienda rappresentata in esclusiva in Italia da Alimex, si è dovuta adeguare, riducendo i prezzi di circa il 20%,  cercando di difendere la consolidata presenza sul mercato italiano. Devo dire che i nostri clienti hanno apprezzato, ma la concorrenza resta comunque spietata, soprattutto da parte delle prugne cilene, che per caratteristiche gustative e qualitative sono nettamente inferiori. La nostra arma è quella della qualità: la Prugna d'Agen ha caratteristiche organolettiche ben riconosciute e apprezzate dai consumatori italiani ed è un prodotto con Indicazione geografica protetta”.



In Francia, sul finire del 2018, è stata lanciata una campagna di comunicazione per spingere i consumi di prugne d'Agen, sfruttando da una parte i food truck con ricette misteriose a base di questo frutto, e dall'altra i social network, preferiti alla tv per coinvolgere i giovani. L'obiettivo dell'operazione portata avanti dall'Organizzazione interprofessionale della Prugna d'Agen Igp è quello di aumentare la frequenza d'acquisto del prodotto e di suggerire nuovi momenti di consumo (colazione, pranzo, tè pomeridiano e cena).



Benoit Landou, presidente dall'Organizzazione interprofessionale, spiega: "In Francia il consumo sta progredendo lentamente. Gli over 50 restano fedeli al prodotto ma vogliamo ringiovanire il nostro target”. La nuova campagna di comunicazione si focalizza sui benefici della prugna, ricca di ferro e con un alto contenuto di magnesio, spingendo quindi sul concetto di superfood. "La prugna di Agen è un prodotto con l'immagine molto tradizionale, ma le nuove tendenze salutistiche aprono a nuove strade – conclude Landou - La prugna di Agen fa parte della tendenza dei superfrutti. Questa è un'opportunità da cogliere ora”.

Prugne d'Agen

Il settore delle prugne di Agen copre 11.000 ettari, conta 1.100 produttori e una trentina di aziende di trasformazione. Il suo fatturato ammonta a 170 milioni di euro all'anno.

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