Mercati, è sindrome della quarta settimana

Pompei (Car): prezzi interessanti ma consumi in calo negli ultimi giorni

Mercati, è sindrome della quarta settimana
Trend nel complesso positivo per le contrattazioni al Centro agroalimentare di Roma, anche se negli ultimi giorni i grossisti hanno notato un sensibile calo delle vendite. “La triste realtà - spiega Riccardo Pompei, imprenditore, riferimento della Fedagro capitolina - è che la cosiddetta sindrome della quarta settimana continua a farsi sentire. Molte famiglie tirano la cinghia. Il nostro è un settore in cui i consumi sono solo in parte comprimibili, ma la tendenza flessiva, dall'inizio del mese, è evidente”.



Per quanto riguarda l’andamento dei prodotti, quotazioni nella media e talora medio alte per gli ortaggi: “Melanzane e zucchine viaggiano attorno all’euro il chilo, peperoni in ascesa, buoni prezzi per le primizie come piselli e fave, attorno ai tre euro, e asparagi, tra i 4 e i 5 euro. La fragola Candonga si attesta tra i 3,5 e i 4,5 euro a seconda della disponibilità di giornata, con buoni scambi. Abbastanza bene anche sedano, prezzemolo e verdure della Puglia”. 



“Le arance si vendono piuttosto bene - conclude Pompei - anche se sul mercato arriva prevalentemente il prodotto standard; quello di alta qualità, più costoso, ha meno spazio. Ampia la disponibilità degli agrumi di provenienza spagnola. Alle ultime battute la campagna delle clementine: quelle italiane spuntano da 1 a 1,50 euro il chilo”.

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