Patate, la Bielorussia vuole avviare l'export in Europa

Il Paese è tra i maggiori produttori mondiali. Pressing sulla Commissione europea

Patate, la Bielorussia vuole avviare l'export in Europa
La Bielorussia, tra i produttori di patate più importanti in Europa, mira a spostare il suo export dalla vicina Russia – principale partner commerciale – alle piazze del Vecchio Continente. Lo ha spiegato nei giorni scorsi, durante il forum “Agricoltura in Bielorussia”, Aleksei Bogdanov, a capo del Dipartimento per i mercati esteri del ministero dell'Agricoltura.

“La Commissione europea sta prendendo in considerazione la nostra proposta”, ha dichiarato il funzionario bielorusso, osservando che la Russia rimane il principale mercato di esportazione di patate con 80mila tonnellate di tuberi nel 2018, in calo del 28% rispetto all'anno precedente. L'export pataticolo bielorusso vale circa 50 milioni di dollari e, l'esponente del ministero, ha spiegato che il Paese cerca di allontanarsi dalla dipendenza dal mercato russo e vuole puntare sulla diversificazione. "Stiamo lavorando attivamente per ottenere la certificazione delle patate bielorusse per la conformità con i requisiti dell'Ue – rimarca Bogdanov - Abbiamo già richiesto la ricertificazione delle nostre terre”.


Il presidente della Bielorussia impegnato nella raccolta delle patate

Ma per poter esportare in Europa la Bielorussia deve lavorare sulla certificazione per rispondere ai requisiti dell'Ue, migliorare la qualità e introdurre tecnologie digitali a servizio della filiera.

A proposito di qualità, il Paese è impegnato in un percorso di innovazione varietale. I bielorussi adorano le loro patate e sono tra i maggiori consumatori al mondo: ne mangiano mediamente 180 kg all'anno, vale a dire circa mezzo chilo al giorno. Oggi la Bielorussia è nella top ten dei produttori mondiali di patate con una superficie di 400mila ettari e una produzione di 8,6 milioni di tonnellate.

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