Dalla distribuzione
Dico Tuodì si tiene 146 Pdv
Via libera al concordato preventivo in continuità. Iperdì, incontro al Mise
Via libera al concordato preventivo di Dico Tuodì, che dovrebbe continuare a gestire direttamente 146 punti vendita. E’ quanto emerso dalla recente adunanza di creditori e dal successivo incontro tra la proprietà e le organizzazioni sindacali. La crisi aziendale che nel luglio 2017 ha indotto la società a presentare domanda per l’ammissione alla procedura concorsuale è sfociata in un concordato preventivo “in continuità” - che dovrebbe garantire la prosecuzione con la stessa ragione sociale - di natura mista: alla continuazione dell’attività d’impresa si abbina la liquidazione di alcuni punti vendita. La cessione parziale è iniziata lo scorso anno, quando Due Mari ha acquisito 21 negozi Tuodì in Campania e i discounter veneti In’s-Pam e Prix Spa si sono aggiudicati rispettivamente 61 e 13 Pdv.
I sindacati di categoria hanno chiesto informazioni rispetto all’andamento della procedura concorsuale, alla possibilità di ricollocare parte dell’esubero e alla disponibilità di incentivare risoluzioni consensuali dei rapporti di lavoro legati alla procedura di licenziamento collettivo. Il confronto è stato aggiornato alle ore 15 di martedì prossimo, 19 marzo, nella sede Uiltucs di Roma.
Da una crisi all’altra, è fissato invece per il 21 marzo, al ministero dello Sviluppo Economico, l’incontro per fare il punto sulla situazione di Iperdì Superdì, che gestiva 45 Pdv: proseguono a singhiozzo le riaperture degli store ceduti, l’ultima delle quali a Stezzano (Bergamo) dove a fine febbraio ha inaugurato un nuovo Italmark. Anche Famila si è aggiudicato alcuni negozi. Nel frattempo, buon notizie per i dipendenti: l’Inps ha emesso i mandati di pagamento diretto della Cassa integrazione per l’indennità a tutti i lavoratori dei supermercati interessati con decorrenza dal 29 settembre per i successivi 12 mesi.