Phaseola, un brand per il fagiolo di Sarconi Igp

La start up Dimitra scommette sul prodotto lucano: nuovi mercati

Phaseola, un brand per il fagiolo di Sarconi Igp
Un marchio unico per commercializzare il fagiolo di Sarconi Igp. Questo l'obiettivo della Società agricola Dimitra di Grumento Nova (Potenza) con “Phaseola”, il brand con cui il legume viene commercializzato in confezioni da 250 o 500 grammi.

Fagioli di Sarconi Igp

“Insieme ad altre due aziende agricole abbiamo creato un marchio unico, Phaseola - spiega a Italiafruit Egidio Lardo della società agricola Dimitra - poiché crediamo sia indispensabile essere maggiormente presenti e riconoscibili sul mercato. La produzione, infatti, ci permette di superare le 10 tonnellate annue. Oggi, con la ricerca più attenta da parte del consumatore finale, che focalizza l’acquisto sui prodotti di qualità, si riscontra un forte aumento della richiesta commerciale: si intravedono, dunque, ampi spazi di sviluppo. Produciamo cinque ecotipi differenti di fagiolo Igp di Sarconi per un totale di 20 quintali per anno: Cannellino Rosso, Ciuoto o Regina, Tabacchino, Tondino Bianco o Risi e Verdolino. La vendita è rivolta principalmente ai consumatori italiani ma stiamo imbastendo trattative anche all'estero, Germania e Svizzera in primis. In particolar modo, stiamo collaborando con altre giovani aziende agricole per condividere costi di produzione e promozione oltre ai canali commerciali. I canali di vendita dei fagioli riguardano per il momento diversi punti gastronomia esclusivi in Lazio, Toscana, Puglia e Basilicata. Vogliamo estendere la rete di vendita, raggiungendo nicchie di mercato ben precise per prodotti di eccellenza e di alta qualità. Nel prossimo futuro, infine, sarà attivato l’e-commerce per la vendita sul web”.



Legata ad Apofruit Italia per il ramo ortofrutta fresca (kiwi e albicocco), la società Dimitra partecipa attivamente al Consorzio di tutela del Fagiolo Igp di Sarconi come socio produttore e nell’ultimo anno ha aderito ad una filiera di produzione, lavorazione, trasformazione e promozione del legume a marchio europeo. La superficie agricola totale dell’azienda ad oggi supera di poco i 20 ettari. Nel prossimo biennio è previsto un incremento del 10-15% annuo. La ripartizione colturale si sviluppa su 13 ettari di actinidia, 1,5 ettari ad albicocco, 3 ettari seminativo, 1 ettaro ad olivo da olio, 2 ettari a fagiolo.

La start up agricola Dimitra nasce nel 2017 come collettore di esperienze innovative in campo agricolo e ambientale. La mission è quella di produrre ortofrutta lucana di eccellenza attraverso criteri sostenibili. La società è composta da soci con alto profilo tecnico professionale (4 ingegneri, 1 agronomo, 2 imprenditori agricoli).



"Dimitra - aggiunge Lardo - basa il proprio operato su alcuni aspetti principali: coltivare e produrre ortofrutta di qualità con il più basso impatto ambientale possibile, con l’uso di tecnologie innovative di precision farming per l’ottimizzazione dei processi produttivi e per la riduzione dei costi e degli impatti sul capitale naturale. L'obiettivo è ridurre gli impatti ambientali del settore agricolo, rafforzando il concetto di agricoltura multifunzionale che offre alla comunità dei benefici indiretti, in termini di servizi agro-eco-sistemici”.

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