Sicilia, chiesto lo stato di calamità per Catania

L'alluvione del 18 e 19 ottobre 2018 ha prodotto danni per 173,9 milioni di euro

Sicilia, chiesto lo stato di calamità per Catania
La Giunta regionale di governo della Regione Sicilia ha approvato la proposta di declaratoria per il riconoscimento dello stato di calamità naturale per la provincia di Catania, a causa degli eventi alluvionali del 18 e 19 ottobre 2018 con danni complessivi stimati ufficialmente dall'assessorato Agricoltura per oltre 173,9 milioni di euro, tra perdita dei frutti delle colture e strutture aziendali danneggiate.

E si allunga la lista dei danni per il Fondo di solidarietà, che l’assessore siciliano all’Agricoltura Edy Bandiera chiede ora nuovamente e pubblicamente di incrementare: per poter “in tutto o in parte” indennizzare gli agricoltori danneggiati dall’ondata di maltempo dello scorso ottobre.

Secondo quanto riporta una nota dell’assessorato Agricoltura della Regione Siciliana “In seguito agli eventi alluvionali del 18 e 19 ottobre 2018 in provincia di Catania sono stati stimati danni alle produzioni, con particolare riguardo al settore orticolo, agrumicolo e olivicolo, per 111 milioni e 390mila euro ed alle strutture aziendali per 62 milioni e 512.500 euro”.

A fronte di questi danni, vengono sollecitate le compensazioni a carico del Fondo di solidarietà nazionale. “Sono previsti gli aiuti in conto capitale in misura percentuale alle assegnazioni statali e l’esonero parziale del pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali dell’impresa danneggiata e dei lavoratori dipendenti" è scritto nella nota dell’assessorato agricoltura".

Adesso, a seguito dell’avvenuta approvazione da parte dalla Giunta, la proposta di declaratoria verrà inviata al ministero delle Politiche agricole, per il riconoscimento degli aiuti.

L’assessore Bandiera: “Per ciò che è di competenza del Governo regionale, abbiamo espletato tutti gli atti nei tempi previsti dalla vigente normativa, adesso la palla passa al ministero delle Politiche agricole e auspichiamo che il Governo nazionale, attraverso un adeguato impinguamento del Fondo di solidarietà nazionale, possa consentire alle aziende colpite di vedere risarciti, in tutto o in significativa parte, i danni subiti”.

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Fonte: Regione Siciliana