Fragole, Migros lancia una filiera sostenibile

Col Wwf in Spagna per rispondere alle critiche dei consumatori

Fragole, Migros lancia una filiera sostenibile
Migros, importante catena di supermercati svizzera, investe nelle fragole e assieme a Wwf Suisse mira a organizzare una filiera sostenibile in Spagna. Il progetto annunciato dalla catena e dall'associazione ambientalista si concentrerà nella regione di Huelva e l'obiettivo è proteggere il Parco nazionale di Doñana, zona umida di importanza ecologica classificata come patrimonio mondiale dall'Unesco, che deve fare i conti con gli effetti della produzione intensiva di fragole.

Per ottenere una coltura della fragola sostenibile sono state individuate 74 misure: dal risparmio delle risorse idriche a un uso ragionevole di prodotti fitosanitari, dal rispetto della biodiversità fino alla protezione del suolo e a condizioni di lavoro dignitose per il personale impiegato in fragolicoltura.

I produttori saranno parte attiva di questo progetto: verranno coinvolti e formati per renderli consapevoli dell'importanza della protezione delle risorse naturali. I fornitori di Migros già oggi devono rispettare standard internazionali come le certificazioni GlobalGap, Grasp e Bsci, ma il progetto fragola vuole andare oltre. Sarà coordinato dal Wwf Spagna e le aziende agricole coinvolte saranno monitorate due volte l'anno da un ente di certificazione esterno e indipendente. A marzo, nella rete Migros, è partita la commercializzazione delle fragole sostenibili.

La catena svizzera era finita al centro delle polemiche per la vendita di fragole durante l'inverno e questa iniziativa con il Wwf è una risposta alle critiche di alcuni consumatori. Migros non intende interrompere l'importazione di fragole in inverno, ma si impegna a garantire una produzione più sostenibile. Anché perché gli svizzeri sono golosi di fragole e la produzione nazionale - che inizia solo a maggio - copre il 30% del fabbisogno.

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