Le inefficienze nella logistica costano 35 miliardi l'anno

Le inefficienze nella logistica costano 35 miliardi l'anno
Le inefficienze del sistema infrastrutturale e logistico italiano pesano tra i 25 e i 35 miliardi di euro all'anno, cioè tra l 1,5 e il 2% del Pil. È quanto emerso durante il convegno dal titolo "Infrastrutture digitali e logistica delle merci. Priorità strategiche per Genova e per l Italia", organizzato a Genova da UIRNet, soggetto attuatore del Mit per la digitalizzazione della filiera logistica e Logistica Digitale, società che gestisce la Piattaforma Logistica Nazionale, un sistema di Intelligent Transport System (Its) creato per concentrare dati ed erogare servizi di sistema a tutti gli operatori e stakeholder della logistica e dei trasporti. 

All'incontro, oltre al viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi, al sottosegretario alla Pubblica amministrazione Mattia Fantinati e al sindaco di Genova, Marco Bucci, hanno partecipato tra gli altri Rodolfo De Dominicis, presidente e ad di UIRnet e Fabrizio Perrone, ad di Logistica Digitale, che hanno sottolineato come la realizzazione e la messa in esercizio di infrastrutture digitali sia essenziale per lo sviluppo socio-economico dell'Italia ma anche per recuperare la competitività persa negli ultimi 20 anni rispetto ai porti del Nord Europa e a quelli emergenti del Mediterraneo. 

L'Italia, infatti, rimane tra i grandi sistemi portuali europei e mondiali ma con rischi crescenti al ribasso e di progressiva marginalizzazione dalle grandi rotte del commercio internazionale.Per il vice ministro Rixi, il sistema portuale della Liguria, in particolare, è uno dei più avanzati a livello di digitalizzazione ma c'è ancora molto da fare."Noi - ha sottolineato - abbiamo un processo molto più difficile da digitalizzare rispetto ad altri Paesi, visto che ad esempio sull'autotrasporto abbiamo tante piccole e piccolissime aziende. Quindi dobbiamo creare dei sistemi che siano flessibili e che possano consentire a tutti di poter partecipare. Mettere insieme il tavolo dell'autotrasporto, con quello della logistica e quello della pianificazione dei sistemi informatici -ha spiegato il viceministro alle Infrastrutture- è fondamentale. Noi tra l'altro su questo - ha concluso Rixi - prima dell'estate faremo alcune giornate di workshop con tutti gli operatori del settore, prima un tavolo nazionale sulla logistica e i porti e poi anche sull'autotrasporto, proprio per darci tutti quanti delle direzioni perché è evidente che dobbiamo traghettare l'intera filiera logistica italiana verso uno sviluppo futuro senza lasciare nessuno indietro".

Secondo i dati presentati durante il convegno, l'impatto positivo e i benefici generabili dalla Piattaforma Logistica Nazionale in termini di recupero di efficienza nel sistema, si attestano su valori compresi tra 7 e 10 miliardi di euro, pari al 7,5% del Pil nel settore logistico e allo 0,5% del Pil italiano. La logistica è in prospettiva uno dei settori con il maggior tasso di trasformazione e cambiamento sia a livello operativo che strategico. Infrastrutture e operatori hanno già iniziato a sperimentare e utilizzare soluzioni in connettività abilitate dallo scambio di dati e informazioni, spingendosi in aree dove il fisico e il digitale convergono ma, purtroppo, si tratta ancora di iniziative isolate. 

Per i promotori del convegno, il salto di qualità avverrà quando tutto il sistema sarà connesso, integrato e automatizzato e la città di Genova rappresenta già una sorta di laboratorio a livello nazionale per la digitalizzazione dei processi logistici, come conferma il sindaco Marco Bucci: "La cosiddetta supply chain come viene chiamata nel mondo - ha affermato il primo cittadino - è uno dei punti di forza della nostra città, su cui noi vogliamo che si figuri lo sviluppo della città nei prossimi 5, 10 o 20 anni. Quindi per noi è un fattore chiave. La logistica oggi - ha aggiunto Bucci- deve essere gestita non più soltanto come è sempre stato cioè con mezzi e uomini ma deve avere una piattaforma digitale dove si possano scambiare informazioni e magari anche scambiare strutture finanziarie come la blockchain o cose di questo tipo". E proprio sul porto di Genova UIRNet e Logistica Digitale sono impegnate a realizzare soluzioni innovative, usando la leva del digitale per offrire a tutti gli stakeholder, operatori logistici, mondo produttivo e imprese, servizi sempre più all'avanguardia, sicuri e di alta qualità, con benefici potenziali enormi per tutto il Paese. 

Fonte: notizie.tiscali.it