L'Ortofrutticola Turi: «Miriamo ai 10mila quintali»

L'Ortofrutticola Turi: «Miriamo ai 10mila quintali»
Si è svolto martedì 16 aprile l'incontro tra i soci della Cooperativa L'Ortofrutticola, con il presidente Vito Donato Giuliani che ha accolto i presenti con uno sguardo all'anno cooperativo che si chiude e con proposte e idee sul nuovo anno agricolo che sta per cominciare.

“I nostri prodotti hanno trovato una facile collocazione nel mercato nazionale - ha aperto Giuliani - perché sono sinonimo di qualità. Sono stati ben accolti e abbiamo dimostrato come il nostro lavoro è garanzia di bontà e sicurezza. Dobbiamo continuare su questa strada”.

Ciliegia e non solo, nel discorso di Giuliani, dopo l’approvazione del bilancio dello scorso anno, letto da Giuseppe Gigante, un’alzata di mano unanime ha lasciato proseguire i lavori della seduta. Dal prodotto maggiormente commercializzato, alle attività che ha visto impegnata la cooperativa, tra gli argomenti trattati nella serata, tra cui l’acquisto di un depuratore e la sistemazione e messa in sicurezza del secondo e terzo capannone.

Durante l’anno agricolo appena concluso, inoltre, è stato stipulato un mutuo di circa 200mila euro utile a completare i lavori della struttura, oltre che acquistare materiale utile per le attività. “Inoltre - ha aggiunto il presidente - è venuta a mancare l’entrata dell’affittuario della Cooperativa Terra Adriatica che permetterà, nonostante tutto, di risparmiare soldi per arricchire i capannoni del necessario allo svolgimento dei lavori. Potremo così sfruttare tutti gli ambienti in maniera libera, senza ricorrere a un nuovo contratto per l’energia elettrica o creare nuovi spazi per gli operai”.

Con l’occhio rivolto ai prossimi mesi, Vito Donato Giuliani ha esposto il prossimo impegno della cooperativa che, aggiunge “potrà continuare ad esistere solo se tutti quanti ci impegniamo, rispettando soprattutto quanto imposto dalla normativa”.

“Ci auguriamo di avere una buona annata e speriamo che voi soci possiate vendere tutto il vostro prodotto qui in Cooperativa, così da crescere e poter mirare ai 10mila quintali, utili per chiudere il bilancio in attivo. Questo è un obiettivo, ma camminiamo per gradi. Quest’anno speriamo di toccare tra i 3 e i cinquemila quintali e rispondere al mercato italiano con un prodotto di grande qualità e sicuro. Abbiamo acquistato un abbattitore, che ci aiuterà in questo, e un mezzo che agevolerà la composizione delle cassette che verranno commercializzate. Utile, da parte dei soci, è un’analisi della calibratura del prodotto, almeno finché non potremo permetterci una calibratrice”.

Ma non è solo la ciliegia il prodotto a cui guarda la cooperativa, che si muove anche sui terreni e nei mercati dell’albicocca e dell’uva. “A tal riguardo, il mercato interno richiede uva gialla, di un colore deciso”, ha quindi precisato, chiudendo la seduta sulla necessità, da parte di tutti, di rispettare i tempi di trattamento e raccolta, poiché “maggiore sarà il controllo sui prodotti e anche noi, per il periodo di raccolta, effettueremo controlli a campione per garantire sicurezza e bontà sulle tavole degli italiani”.

Fonte: Turiweb.it