Prodotto e servizio, le strategie di Vip

Mercato, varietà, bio, sostenibilità: parlano i vertici di Mela Val Venosta

Prodotto e servizio, le strategie di Vip
“Il mercato registra una notevole offerta, il prodotto premium, club o biologico spunta prezzi piuttosto buoni mentre la mela di fascia media o medio-bassa soffre particolarmente la concorrenza della Polonia e degli altri Paesi: c’è una forbice ampia, è una stagione certamente non memorabile ma, nel complesso, sufficiente”. Martin Pinzger,  dallo scorso aprile direttore della Vip, inquadra così il mercato delle pomacee con particolare riferimento alla produzione venostana.



“Operiamo in un contesto iper-competitivo, le quotazioni sono quelle che sono ma siamo sereni, stiamo gestendo al meglio la situazione e arriveremo tranquillamente fino a settembre per poi iniziare con il nuovo raccolto”, aggiunge Fabio Zanesco, direttore commerciale. E sulle “club” spiega: “Abbiamo appena terminato le scorte di AmbrosiaEnvy e Yello sono andate bene mentre con Kanzi arriveremo a metà-fine giugno. La sfida dei prossimi anni sarà trovare la strada giusta per collocare e valorizzare adeguatamente le new entry: sempre più dovremo interfacciarci con i clienti e supportare i retailer nell’indirizzare l’offerta a scaffale. Un ruolo da consulenti fondamentale per rispondere al meglio, insieme con chi opera nella fase finale della filiera, alle reali esigenze dei consumatori”.



Fabio Zanesco. In alto, Martin Pinzger. Sotto, Gerhard Eberhöfer

Le previsioni di massima per le prossime stagione sono di una stagione all’insegna di un raccolto nella media, aggiunge Pinzger. Che sottolinea il forte impegno di Vip sul fronte della sostenibilità: “Produciamo già, senza erbicidi, su un terzo delle superfici della valle e la quota è destinata ad aumentare. Mela Val Venosta punta su una innovazione varietale sostenibile e l'auspicio è quello di continuare a crescere dal lato della produzione, minimizzando l’utilizzo di sostanze di sintesi e rispettando le risorse naturali, preservando il territorio”.



Sostenbilità e bio, due facce della stessa medaglia: “Siamo leader per le mele biologiche e l’organic da noi è in forte espansione: passeremo dai 620 ettari attuali a circa mille ettari nel 2021 - il 20% circa delle superfici complessive firmate Vip - con 50-55mila tonnellate di prodotto”, spiega Gerhard Eberhöfer, responsabile vendite Bio Val Venosta. “Ma al di là dei numeri, il nostro impegno è proteso alla qualità per diventare un sempre più solido riferimento per chi acquista”. Dopo due anni di volumi bassi, quest’anno i quantitativi sono tornati su livelli più consoni che consentiranno di commercializzare le referenze biologiche 12 mesi l’anno: “Continueremo a essere presenti sul mercato fino ad agosto e poi, senza soluzione di continuità, inizieremo con il nuovo raccolto”, aggiunge Eberhöfer. Tra i punti di riferimento la varietà Bonita, che toccherà la duemila tonnellate e piace anche all’estero. E nei prossimi giorni Vip proporrà un nuovo vassoio dedicato alle mele bio composto al 100% da cartone.  

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