Prezzi bassi, angurie date in pasto alle capre

La protesta dei produttori spagnoli. E nelle città ortofrutta gettata davanti ai supermercati

Prezzi bassi, angurie date in pasto alle capre
Con i prezzi così bassi è meglio far mangiare le angurie alle capre piuttosto che raccoglierle. La campagna dei cocomeri in Spagna è partita malissimo e i produttori spagnoli sono sul piede di guerra. Sui social diffondono immagini come questa: eloquente. Ma forme di protesta si sono registrate anche nelle città, con l'ortofrutta gettata a terra davanti agli ingressi di supermercati e discount.

"In piena campagna di raccolta i prezzi sono in calo e gli agricoltori stanno subendo perdite ingenti", riporta il portale Fhalmerìa. Di prezzi bassisimi in Spagna ce ne aveva parlato anche Salvatore Lotta di Op Agricola Campidanese (clicca qui per leggere la notizia) e le quotazioni, come ha ribadito l'associazione Asaja-Almeria sono "ridicole, all'origine parliamo di 20 centesimi il chilo, contro i 40-45 dello scorso anno in questo stesso periodo".

Nell'ultimo mese i prezzi dell'anguria spagnolo sarebbero dimezzati secondo il presidente di Asaja, Pascual Soler, che parla di un trend "abbastanza insolito".



"Quest'anno, all'inizio della campagna, c'erano buone prospettive, la produzione si è sviluppata senza problemi e abbiamo più quantità di prodotto e una qualità eccellente - spiega - Tra le cause che vengono indicate come fattore scatenante di questa situazione c'è la paralisi del mercato dovuta alla mancanza di domanda, poiché le temperature basse in Europa non hanno motivato il consumo di questo frutto e la situazione ha finito per riflettersi sui prezzi in origine, che in questo mese di maggio hanno continuato a diminuire drasticamente, perché questa situazione è stata penalizzata dopo la Pasqua. Quattro anni fa abbiamo attraversato una situazione simile in questo momento, ma i prezzi non erano così bassi - ricorda Soler - e ciò che ci preoccupa davvero è che sarà difficile recuperare le perdite generate da questi prezzi".

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