Le piante di pesche e nettarine presentano uno stato vegeto-produttivo ottimale un po' in tutti i principali areali di produzione d'Italia, in particolare in Emilia-Romagna, culla della peschicoltura nazionale. Lo conferma a Italiafruit News Stefano Foschi, ricercatore del Crpv (Centro ricerche produzioni vegetali) che, in questi giorni, si sta impegnando a diradare le selezioni varietali che fanno parte del progetto Maspes.
"La primavera fresca ha influito positivamente sullo sviluppo dei frutti e della loro pezzatura. Il cracking, che ha danneggiato in maniera importante le varietà precoci di albicocche (Wonder Cot, Tsunami, ecc.), è un fenomeno che appare ininfluente sulle pesche e nettarine", spiega Foschi.