Happy Code di Mela Val Venosta premia i grossisti

Happy Code di Mela Val Venosta premia i grossisti
“Con il progetto Happy Code Mela Val Venosta è riuscita a valorizzare l’impegno giornaliero di grossisti e fruttivendoli - spiega Benjamin Laimer, referente marketing Mela Val Venosta - entrambe figure strategiche per Vi.p, rappresentative di un canale ad alto valore aggiunto per professionalità ed alta conoscenza, portavoce perfetto di eccellenze qualitative come ad esempio la nostra mela”.
Durante i mesi di marzo e aprile 2019 in cui è stato attivo il contest, Happy Code ha registrato ottimi riscontri: 645.832 etichette Happy Code applicate sul retro dei cartoni di mele. Le giocate effettive sono state 6.967 con una redemption che supera di poco l’1%. 598 i dettaglianti registrati tra cui 214 vincitori dei premi immediati, oltre a 5 grossisti e 5 fruttivendoli che si sono aggiudicati nell'estrazione finale 10 buoni regalo da 2.000€ cadauno. 

I punti di successo di questo contest? “Sicuramente la semplicità della registrazione su myhappycode.it e la facilità nella reperibilità del codice Happy Code posto nel retro di ogni etichetta. L’obbligo di segnalare il proprio fornitore di fiducia - precisa Laimer - è stato il valore aggiunto del nostro contest che ha messo in correlazione il dettagliante con il grossista valorizzandone la stima reciproca. Da non dimenticare le attività di supporto e di promozione, tra cui la road-show su gran parte del territorio nazionale, dalla Sicilia alla Lombardia, che è stata molto importante nelle fasi iniziali di spiegazione ed incentivazione alla registrazione on-line.
Un ringraziamento particolare è rivolto a tutti i partecipanti al contest per la fedeltà nell'acquisto delle mele della Val Venosta”.

Val Venosta è sinonimo di colture d’eccellenza e da giugno sarà presente anche con prodotti stagionali dalle qualità organolettiche superiori, dal sapore delicato e dall'inconfondibile dolcezza come le fragole della Val Martello, o dalla straordinaria croccantezza come il cavolfiore dell’Alta Val Venosta.

Fonte: ufficio stampa Vi.p