«Addio plastica, ecco come»

Govi (Ciesse Paper): «Con i vassoi 100% carta più sostenibilità e comunicazione»

«Addio plastica, ecco come»
No plastica, 100% carta. Il messaggio è semplice, ma tutt'altro che facile è stato sviluppare imballaggi che potessero sostituire quelli realizzati in polimeri plastici. Ciesse Paper, azienda di riferimento per il packaging a servizio dell'ortofrutta, c'è riuscita lanciando sul mercato il primo vassoio di sola carta confezionato in Italia. Una soluzione che strizza l'occhio alla sostenibilità e permette di comunicare valori a cui il consumatore moderno è sempre più attento.

Il cartone è nel Dna di Ciesse Paper sin dal lontano 1987, da quando l'impresa lombarda propone vassoi e vaschette in questo materiale come alternativa alle confezioni in plastica.


Lorenzo Govi Ciesse Paper

"Abbiamo sempre creduto molto in questa soluzione anche in tempi in cui nessuno, soprattutto in Italia, considerava l’imballaggio in cartone una soluzione ottimale  - spiega a Italiafruit News Lorenzo Govi, responsabile commerciale di Ciesse Paper - svalutando così due caratteristiche distintive di questo materiale che invece lo hanno fatto apprezzare all’estero. La possibilità di valorizzare il contenuto, perché sul cartone è possibile stampare un gran numero di informazioni, nonché valorizzare un marchio o il prodotto confezionato. E poi l’impatto ambientale: il cartone è infatti sostenibile, riciclabile e rapidamente biodegradabile".



Grazie anche alla collaborazione con la cooperativa Biosüdtirol del gruppo Vog, Ciesse Paper ha lanciato il primo vassoio 100% carta sul mercato in Italia ad inizio maggio. Si tratta di un foodtainer da 4 frutti, con un layout creato ad hoc che permette di contenere sì il prodotto, ma permettendo al consumatore di vedere sufficientemente il frutto.



"Una soluzione adatta alle mele ma non solo. Abbiamo soluzioni per frutti come i kiwi, le banane, gli agrumi, pesche, pere nonché per una svariata serie di ortaggi come i pomodori e le zucchine,  tanto per fare alcuni esempi. In sostanza, non ci sono limiti alla tipologia di contenuto, visto e considerato che l’alta traspirabilità di questo tipo di soluzione risolve anche molti problemi legati al confezionamento di prodotti con alto grado di umidità", rimarca il manager di Ciesse Paper.



"Oggi Ciesse Paper dispone di circa 250 fustelle differenti per produzione di vaschette, sia in cartone microonda che in cartone teso - conclude Lorenzo Govi - Non prototipi, dunque, ma confezioni già disponibili sugli scaffali della Grande distribuzione organizzata".



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