Compagnie Fruitière al Car: Roma capitale delle banane

Pallottini: «Polo di riferimento per la maturazione del frutto». Bilancio 2018 in attivo

Compagnie Fruitière al Car: Roma capitale delle banane
Compagnie Fruitière sbarca al Centro agroalimentare di Roma e il Car si regala un primato: “Il nostro è il più importante polo nazionale di riferimento per la maturazione delle banane, la  multinazionale si aggiunge infatti a Dole, Battaglio e Abc, tre realtà molto forti in questo segmento”, spiega a Italiafruit News il direttore Fabio Massimo Pallottini (nella foto sopra con Luca Aragona, consigliere delegato Compagnie Fruitière Italia).

L’approdo nella capitale del colosso con capitali in prevalenza francesi, che ha rilevato magazzino e impianto di maturazione gestito in precedenza da un altro azienda, viene definito “il primo step del recente gemellaggio tra Campidoglio, Car, Municipalità parigina e agromercato Rungis”; successivo passo sarà un insediamento romano a Parigi, in modo da assicurare una presenza commerciale in riva alla Senna alle eccellenze laziali.

Giovedì scorso, intanto l’assemblea dei soci ha approvato i bilanci 2018 del Centro che, per il settimo anno consecutivo, sono in attivo: aumenta il margine operativo lordo (4,2 milioni pari al +15%) tra i ricavi ed i costi, che tocca il 25% (dal 22% nel 2017) nel rapporto con il valore della produzione (+1%); cresce di 1,3 milioni di euro (+25%) il risultato ante imposte che arriva al +18% dopo gli adempimenti fiscali; scende l’indebitamento (-4.5%), si riducono i crediti (-10%) verso i clienti, sfiora i 54 milioni di euro il patrimonio netto. 



In attivo i tre indici economici di sintesi: il Ros (il rapporto tra il risultato operativo e i ricavi netti), il Roi (l’indice di redditività dei capitali investiti), il Roe (la profittabilità di un’azienda) – tra il 2017 ed il 2018 segnano miglioramenti rispettivamente dal 10,3% al 13,1%, dal 2,3% al 2,9% e dall’1,1% all’1,2%.  

“La leadership nazionale del Car, consolidata malgrado la perdurante e allarmante stagnazione dei consumi è una situazione costruita giorno per giorno con l’impegno continuo che nel 2018 per esempio ha visto crescere, superando il 90%, i tassi di occupazione delle superfici disponibili per le aziende interne e le nuove attività”, ha annotato Pallottini. Nel futuro dell’agromercato c’è l’avviamento di nuove filiere agroalimentari quali biologico, carne, vino, olio, il decollo di un polo del “Congelato”, ma anche innovazioni tecnologiche e il decollo di servizi logistici all'avanaguardia.

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