Campagne pugliesi saccheggiate: si invoca l'intervento dell'esercito

Vigneti e aziende agricole prese di mira dai ladri. Cia: «E' emergenza»

Campagne pugliesi saccheggiate: si invoca l'intervento dell'esercito
Rubano di tutto. Dagli alberi da frutto appena messi a dimora ai teloni di copertura dei vigneti di uva da tavola. I furti in campagna si stanno moltiplicando in Puglia e in provincia di Bari, martedì scorso, si è tenuto un incontro sul tema delle sicurezza nelle aree rurali. Cia Levante ha portato all'attenzione della Prefettura una lunga lista di segnalazioni, colpi messi a segno nelle aziende agricole (saccheggiati i raccolti e rubate attrezzatture e materiali) che poi alimentano un mercato parallelo.

"E' emergenza sicurezza nelle nostre campagne - spiega il presidente Cia Levante, Felice Ardito - Riceviamo quotidianamente notizia di violazioni di proprietà pubbliche, private e consortili. I ladri non lasciano nulla e portano via anche i teli a copertura dei vigneti e i pali di ferro a sostegno degli impianti, tranciati. E' a rischio anche l'incolumità fisica degli operatori agricoli. Giornalmente si registrano furti di automobili e mezzi agricoli da abitazioni, garage, aziende, rimesse, oppure le proprietà subiscono danni dagli incendi di autovetture rubate. La sicurezza nelle campagne – continua Ardito - è una delle condizioni indispensabili per consentire agli operatori del mondo agricolo di svolgere il loro lavoro e sviluppare un settore trainante dell’economia del nostro territorio. Spesso, soprattutto nel periodo della raccolta, sono costretti ad organizzarsi in vere e proprie ronde per controllare le produzioni o comunque a sostenere ulteriori costi facendo ricorso alla vigilanza privata. Situazione che riduce ulteriormente la competitività delle imprese e rende ancora più difficile il faticoso lavoro dei campi".

Cia Levante ha consegnato al viceprefetto un documento di proposte e chiede l'intensificazione dei controlli sul territorio da parte delle forze dell'ordine, finanche, se necessario, l'impiego dell'esercito per le attività di pattugliamento. Il direttore di Cia Levante, Giuseppe Creanza, ha suggerito di affiancare il presidio delle forze dell'ordine con corpi di vigilanza privata. L'associazione propone, inoltre, l'istituzione di una rete di contatti e segnalazioni tra agricoltori, produttori e forze dell’ordine; attività di sensibilizzazione dirette agli operatori agricoli affinché segnalino tempestivamente l'eventuale presenza di veicoli o soggetti sospetti; l'istituzione di un numero verde presso i Comuni, per incentivare le denunce da parte degli agricoltori.

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