Fruttivendoli alla riscossa

Aumentano i dettaglianti tradizionali ma non gli affari: i dati

Fruttivendoli alla riscossa
Il commercio al dettaglio tradizionale vive una fase di veloce cambiamento, stretto tra la Grande distribuzione organizzata e l'ecommerce. L'evoluzione delle abitudini di consumo degli italiani si riflette anche sulla rete commerciale dei negozi alimentari: dal 2011 al 2018, come rileva uno studio di Confesercenti, a livello nazionale sono sparite 3.000 macellerie, una lieve flessione si registra anche per i prodotti da forno ed i dolciumi (-47); mentre crescono i negozi specializzati in prodotti da pescheria (135 negozi in più, per una crescita del +1,6%), quelli che vendono bevande (+768, il 13,3% in più) e di frutta e verdura (+1.659).



La riscossa dei fruttivendoli, almeno in termini numerici, viene premiata da quel ritorno al negozio di vicinato che negli ultimi anni sta tornando di voga nei centri urbani. “La moria di negozi e botteghe ha cambiato anche le nostre abitudini di acquisto e la morfologia delle città, sempre più desertificate e spente”, sottolinea Confesercenti ricordando che l’andamento della spesa delle famiglie italiane negli ultimi otto anni è diminuita dell'8,2%. Tra le spese più rappresentative nei bilanci domestici, sono state tagliate soprattutto le spese per l’abitazione, -1.100 euro circa all’anno per famiglia rispetto al 2011. Tagli importanti anche su abbigliamento (-280 euro), ricreazione e spettacoli (-182 euro), comunicazioni (-164 euro) ed alimentari (-322 euro).

Anche il Monitor Ortofrutta di Agroter ha acceso i fari sulla distribuzione tradizionale intervistando, per l'ultima edizione di Think Fresh, 300 dettaglianti tra fruttivendoli e ambulanti. Questo canale di acquisto passa da una quota di mercato del 23% del 2017 al 22% del 2018. In particolare sono i negozi tradizionali a perdere maggiormente, cedendo circa mezzo punto percentuale, mentre gli ambulanti calano solo dello 0,2%.



Ma qual è il sentiment dei dettaglianti tradizionali? Il Monitor Ortofrutta ha chiesto loro di valutare il trend del flusso dei clienti: per il 44% è diminuito negli ultimi due anni, con una sensibile differenza tra fruttivendoli e ambulanti.



E anche i grossisti intervistati confermano un calo delle vendite destinate al canale tradizionale. Aumentano i fruttivendoli - con un'importante quota di operatori stranieri - ma non gli affari.



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