Di Nunzio e l'innovazione dei legumi precotti

Conquista spazi il progetto 100% pugliese. «Esaltiamo la genuinità»

Di Nunzio e l'innovazione dei legumi precotti
Legumi cotti al vapore di origine garantita 100% pugliese, confezionati sottovuoto e visibili agli occhi del consumatore. Una novità su cui diverse catene della Gdo nazionale si stanno orientando per rendere il loro reparto ortofrutta più rispondente alle nuove tendenze di consumo degli italiani. Stiamo parlando dell'ultima innovazione dell'azienda Di Nunzio, specializzata nei comparti dei legumi secchi e della frutta secca ed essiccata. Impresa dalla lunga tradizione agricola, nata nel 1950 a San Paolo di Civitate (Foggia), che ha da poco presentato la nuova gamma dei "Legumi del Tavoliere", attualmente composta da sette referenze, di cui quattro biologiche: piselli, ceci bio, ceci neri bio, cicerchie bio, fave bio, zuppa di legumi, zuppa di fagioli. 

"I nostri prodotti cotti a vapore, lanciati alla fiera Tuttofood 2019 di Milano - dice l'imprenditore Matteo Di Nunzio a Italiafruit News - esprimono al meglio il valore della filiera corta totalmente tracciabile. La coltivazione dei Legumi del Tavoliere, infatti, si concentra all'interno di un'area di circa 50 chilometri quadrati della provincia di Foggia, dove collaboriamo con circa 50 aziende agricole partner".


Matteo Di Nunzio

I legumi pugliesi, una volta cotti e confezionati sottovuoto, vengono proposti all'interno di un astuccio accattivante che consente ai consumatori di vedere il prodotto attraverso una finestrella centrale. "Conservabili a temperatura ambiente per 10 mesi, i nostri legumi cotti a vapore sono pronti in soli tre minuti di cottura. Si possono quindi utilizzare, per fare qualche esempio, per arricchire insalate miste e cuscus - aggiunge Di Nunzio - A tal proposito permettiamo alle persone di non perdere più tempo in cucina con la messa a bagno e la prolungata cottura dei prodotti".

"Con i legumi precotti innoviamo nel segno della tradizione. Per noi innovare non significa perdere di vista le caratteristiche organolettiche o comunque di genuinità del prodotto e di rintracciabilità dello stesso, ma significa esaltarle, per venire in contro alle esigenze dei consumatori, permettendo loro di consumare sempre lo stesso prodotto in modo più semplice, veloce e pratico. Noi non vendiamo un prodotto, ma regaliamo una storia di tradizioni, di produzione e di tecnologia. Vendiamo un progetto interamente pugliese, in cui crediamo da decenni".



Nel frattempo, diverse catene della Gdo nazionale hanno già iniziato a puntare sul progetto della Di Nunzio. "Il nostro concept di prodotto è ideale per il reparto ortofrutta della grande distribuzione, una soluzione a metà strada tra i legumi secchi e le zuppe fresche. Presto andremo ad arricchire la gamma con altre due referenze bio, quali lenticchie e zuppa di ceci, e inseriremo anche una confezione di formato più grande (1 kg), specifica per il catering e l'Horeca".

Quella dei legumi cotti a vapore non è l'unica novità di primo piano che riguarda l'azienda 
foggiana. Nei mesi scorsi, infatti, Di Nunzio si è aggiudicata il "Premio Industria Felix 2019" come impresa competitiva e affidabile a livello finanziario. “Siamo molto soddisfatti - conclude Matteo Di Nunzio - di avere vinto un premio così importante, certificato da Cerved, una delle principali agenzie di rating in Europa, Confindustria e Università Luiss Guido Carli”.

Nella foto di apertura: la linea dei legumi precotti in vendita presso il reparto ortofrutta di un primario gruppo della Gdo italiana. Di Nunzio utilizza il brand "Legumi del Tavoliere" anche per la sua gamma di pasta 100% legumi, un altro progetto che permette al consumatore di mangiare esclusivamente produzioni pugliesi, in modo differente. 

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