Il ministero scommette sui prodotti Dop e Igp

Presentato il nuovo portale. Centinaio: tutela e valorizzazione delle eccellenze

Il ministero scommette sui prodotti Dop e Igp
Quando l'agricoltura fa turismo e il turismo si fa leva per la promozione e la diffusione dell'agroalimentare italiano: i prodotti Dop e Igp avranno un nuovo portale web istituzionale. Dal primo agosto sarà online, sotto l'egida del Ministero delle Politiche agricole, il sito dopigp.politicheagricole.it.



Il portale web ha 823 pagine, una per ogni denominazione, ed è stato presentato ieri dal ministro Gian Marco Centinaio. Sarà un enorme patrimonio informativo - in italiano e in inglese - disponibile online per i consumatori e i turisti. Ci sarà anche una App dedicata per sfogliare i 299 prodotti agroalimentari e 524 vini, con specifiche sulle caratteristiche, metodi di produzione e aree geografiche di nascita.

Il progetto mette insieme le esigenze di consumatori, turisti e operatori economici; cercando di percorrere più tematiche: dalla valorizzazione all'educazione, passando dalle nuove tecnologie; il tutto attraverso un approccio innovativo. Sono state infatti condotte survey dedicate per raccogliere le esigenze degli operatori.



"I prodotti Dop e Igp rappresentano uno strumento di tutela delle eccellenze italiane e delle produzioni legate al territorio ma anche un'attrattiva per il settore turistico con importanti ricadute sull'economia locale - così il ministro Centinaio - Lo sviluppo del territorio è sempre più connesso a quelle che sono le sue tipicità. Dobbiamo continuare a lavorare sulla promozione, l'innovazione e la tutela. Unire i prodotti agroalimentari al turismo. Celebrare il Made in Italy nel mondo. Un mondo che oggi chiede informazione attraverso la rete ed è in questa direzione che ci dobbiamo muovere, per cogliere appieno il potenziale che offre il digitale. Questo portale può contribuire a rafforzare l'immagine delle Dop e delle Igp e attrarre visitatori che vogliono mangiare, bere, vivere ciò che offrono i nostri territori".

Il Ministero sta già lavorando, per quanto riguarda l'App a integrare i dati sugli Agriturismi riconosciuti dal Mipaaft e i dati relativi ai Beni Culturali.

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