Zone economiche speciali, Mercato di Vittoria tagliato fuori

La protesta della Cna: «La struttura non può rimanere esclusa dalle agevolazioni»

Zone economiche speciali, Mercato di Vittoria tagliato fuori
Le Zone economiche speciali - salvo sorprese dell'ultimo momento legate alla crisi di governo - sono pronte a spiccare il volo in Sicilia. Ma una struttura come il Mercato ortofrutticolo di Vittoria (Ragusa) è rimasta esclusa dalle Zes, che rendono vantaggiosi gli investimenti sull'isola grazie a credito d’imposta, sgravi fiscali, agevolazioni sul lavoro, ammortamenti per le aziende, incentivi e semplificazioni amministrative.

Il 25 settembre, secondo quanto annunciato dal ministro del Mezzogiorno Barbara Lezzi, è previsto il via libera alle agevolazioni: una prima tranche di 250 milioni in tre anni, di cui 50 milioni riservati proprio alla Sicilia. Per godere delle agevolazioni previste occorre avere un porto, un retro-porto e una consolidata presenza industriale. A Ragusa è andata bene con Pozzallo e Comiso, ma come riporta la stampa locale Vittoria, con il mercato ortofrutticolo e l'autoporto, è rimasta fuori dai giochi.

“L’esclusione di Vittoria dalla Zes rappresenta oggettivamente un problema non solo per quella città ma anche per tutto il territorio della provincia di Ragusa – ha sottolineato il sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna - L’assegnazione di 270 ettari su 295 della Zes al porto di Pozzallo e alla zona retroportuale, si muove in linea con quello che è lo spirito della legge 91/2017, in quanto queste zone fanno riferimento ad un porto ed a una zona retroportuale. Se questo principio è stato rispettato, è altrettanto indispensabile che la struttura portuale di Pozzallo deve essere collegata con altre zone produttive del territorio. Per quanto riguarda l’aeroporto di Comiso questo è avvenuto, ma altrettanto non è avvenuto per il mercato e l’autoporto di Vittoria”.

La Cna ha intanto sollecitato il commissario straordinario di Vittoria Gaetano D’Erba per attivare gli uffici competenti affinché sia presentato un progetto che faccia rientrare il mercato ortofrutticolo, con le aree ad esso collegate, nell’assegnazione delle Zes rimanenti.



“La struttura commerciale alla produzione orticola più importante dell’isola, dove ogni giorno conferiscono migliaia di produttori della fascia trasformata, dove c’è una significativa concentrazione di imprese del settore imballaggi, logistica e trasformazione dei prodotti ortofrutticoli – hanno evidenziato il presidente della Cna comunale di Vittoria, Rocco Candiano e il responsabile organizzativo, Giorgio Stracquadanio – non può e non deve rimanere fuori dalle agevolazioni fiscali e contributive previste per le Zone economiche speciali. Come Cna abbiamo ribadito con forza al commissario D’Erba come tutto ciò che sia commercializzato e trasformato in un’area vasta che comprende anche la struttura commerciale possa essere trasportato tramite tir nei porti di Catania e Palermo, che sono le due autorità portuali individuate dalla Regione, per poi raggiungere le varie destinazioni nei centri commerciali del Nord Italia e dei vari paesi europei. E' inspiegabile come un’area così calzante con quanto prevede la normativa di individuazione delle Zes e così economicamente importante sia stata dimenticata dalla cabina di regia e dal gruppo di lavoro interdipartimentale istituiti dal Governo Musumeci. Il mercato di Vittoria, oltre ad avere una lunga tradizione commerciale, ha determinato nel territorio anche un’importante storia industriale, basti considerare le aree artigianali e industriali della zona dove insistono diverse imprese di trasformazione agroalimentare di livello nazionale. Inoltre - concludono i due esponenti della Cna - dal mercato di Vittoria partono giornalmente diversi furgoni che trasportano ortofrutta a Malta che si imbarcano al porto di Pozzallo”.

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