Un'ottima annata per Coop Sole

Bene fragole, meloni e piccoli frutti, meno le pesche: fatturato verso i 30 milioni

Un'ottima annata per Coop Sole
Coop Sole verso un fatturato record: il trend positivo di fragole, meloni, piccoli frutti e ortaggi invernali avvicina ai 30 milioni di euro il volume d’affari della cooperativa di Parete (Caserta), che segna il passo solo su un prodotto, le pesche
“Le fragole, che produciamo ormai 12 mesi l’anno, stanno performando molto bene sia in termini quantitativi che di valore, con un progresso del 20-25% circa per entrambe le voci", spiega il direttore Pietro Ciardiello. "Merito di una congiuntura favorevole di mercato ma anche, indubbiamente, di una qualità convincente”. Melissa, Sabrina, Charlene sono le tre varietà di punta di Sole, che da quest’anno, nel trade, fa affidamento sul brand SìBon

“Molto buono anche il bilancio per il melone, la cui commercializzazione è ormai agli sgoccioli”, aggiunge Ciardiello. “Abbiamo lavorato per differenziare, disponiamo della tipologia retata e di quella liscia con una crescente rappresentanza di biologico. Ma Coop Sole è anche angurie: un progetto agli inizi che promette bene. Luglio e agosto non sono stati mesi facili - prosegue il manager - con prezzi tirati, ma il nostro sistema funziona e beneficia del valore aggiunto di partnership importanti con Don Camillo, Canova e altre realtà di spicco del mondo ortofrutticolo. Tra queste anche Divano e Lemon Group, con le quali abbiamo finalizzato un accordo la scorsa primavera: crediamo molto nel lavoro di squadra".



Nonostante le difficoltà legate alla campagna pesche, tuttora in piena produzione (l’offerta terminerà a fine settembre), Coop Sole, sostanzialmente, raddoppia i volumi per la frutta estiva e può fare affidamento anche sul progresso dei piccoli frutti: i mirtilli sono disponibili solo due mesi l’anno, durante l’estate, ma le more rappresentano un patrimonio in grado di coprire il periodo da maggio a ottobre mentre i lamponi Coop Sole arrivano addirittura fino a gennaio.

Ecco allora che i conti tornano e che il giro d’affari 2019, attorno ai 30 milioni di euro, supererà abbondantemente quello del 2018, “anno che però - puntualizza Ciardiello - era stato funestato da gelate ed eventi climatici particolarmente sfavorevoli. Ciò non toglie - conclude - la soddisfazione per un’ottima stagione”. 

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