Cia Puglia: «Per l'uva c'è una pericolosa corsa al ribasso»

Cia Puglia: «Per l'uva c'è una pericolosa corsa al ribasso»
"La corsa al ribasso uccide l'agricoltura" è la denuncia di Cia-Agricoltori Italiani Puglia relativamente alla vendita dell'uva da tavola nella grande distribuzione.

"Ai produttori di uva da tavola sono corrisposti 60 centesimi al chilo o poco più, mentre ai consumatori la grande distribuzione organizzata arriva a chiedere fino a un massimo di 10 volte tanto, dai due ai sei euro. E' ingiusto che si chieda ai consumatori fino a dieci volte il prezzo di quanto è stato corrisposto al produttore. Questo meccanismo crea squilibri, oltre che debiti e una scarsa possibilità per le aziende di assumere e investire su lavoro e innovazione. La qualità e il buon cibo devono essere accessibili a tutti e i prezzi della grande distribuzione non devono essere gonfiati".

"Su questi meccanismi bisogna intervenire - continua l'intervento di Cia - Agricoltori Italiani Puglia - perchè non fanno altro che arricchire le multinazionali dei supermercati, mentre i consumatori non ne traggono alcun beneficio. Agli agricoltori va riconosciuta la giusta redditività, affinchè siano favoriti gli investimenti per la qualità, garantito il lavoro degli operai agricoli e la cura delle produzioni"

"Si tratta di una questione di cui si stanno facendo carico gli agricoltori e le organizzazioni agricole - conclude Cia - ma è necessario che anche la politica italiana e quella europea prendano coscienza dei disagi che questa situazione sta creando, a tutto vantaggio della gdo e delle multinazionali".

Fonte: Cia-Agricoltori Italiani Puglia