«Uva da tavola, ora possiamo prendere in mano il mercato»

Concorrenza in calo. Angelo Di Palma: Spagna con problemi di qualità, Grecia alle battute finali

«Uva da tavola, ora possiamo prendere in mano il mercato»
Per Angelo Di Palma, titolare della Fruitsland, azienda pugliese con 300 ettari di vigneti che sta distribuendo esclusivamente uve da tavola fresche (non frigo-conservate), le prospettive per il prosieguo della campagna sono favorevoli. "Le piogge estreme che si sono verificate a metà settembre in Spagna aumenteranno inevitabilmente il gap qualitativo con le produzioni pugliesi, mentre la Grecia sta ormai ultimando le consegne", spiega Di Palma a Italiafruit News. 

"Noi aziende italiane, pertanto, avremo a disposizione diverse settimane per prendere in mano il mercato mondiale, fermo restando che, per quanto ci riguarda, siamo soddisfatti dei risultati fin qui raggiunti. Il nostro catalogo varietale, che comprende una ventina di cultivar costituite dai breeder Snfl (Special New Fruit Licensing) e Ifg (International Fruit Genetics), ci ha permesso di riuscire a competere con Spagna e Grecia in maniera ottimale".

Ma a influire sulle buone performance sono stati anche altri elementi. Prima di tutto la capacità di Fruitsland di "controllare" l'intera filiera dell'uva, dalla produzione alla gestione della lavorazione e della commercializzazione sui mercati internazionali. In secondo luogo, poi, il fatto di garantire un elevato livello di qualità adottando allo stesso tempo pratiche innovative per rispettare l’ecosistema ambientale, quali per esempio la confusione sessuale, l'uso di banchi di fertirrigazione automatizzati e il controllo dell’umidità dei terreni attraverso una stazione meteo e un sistema di sonde che consentono di azzerare gli sprechi idrici.


Black Moon™

"Soprattutto con le uve senza semi a bacca rossa, abbiamo attraversato tre mesi molto positivi - sottolinea Di Palma - La campagna delle rosse è cominciata a luglio con Sweet Celebration®, poi siamo passati a Timco™ e Carlita™ (Premio Bella Vigna 2018) e ora c'è Allison™, che taglieremo sino a fine novembre. Il mercato europeo sta apprezzando l'uniformità di colore di Allison™, ma anche la grandezza della sua bacca, superiore rispetto a Crimson". 

Un'altra varietà medio-tardiva di ottimo gusto su cui scommette Fruitsland è la bianca Sugarcrisp®, lanciata sul mercato proprio quest’anno. “Crediamo molto nelle potenzialità agronomiche e commerciali di Sugarcrisp® ed Allison™, sulle quali stiamo investendo in maniera cospicua in termini di superfici di produzione”.

Anche la commercializzazione della varietà nera con seme Black Moon™, la cui raccolta è iniziata da poche settimane, sembra essere partita al meglio. “Ha un sapore molto più aromatico della Palieri e una bacca che può raggiungere con facilità i 30 millimetri. La Black Moon™ ci consente di coprire la nicchia di mercato delle uve nere con seme con un prodotto di alto profilo organolettico - conclude l’imprenditore - Per quest’anno, la stiamo vendendo soprattutto in Italia poiché disponiamo di volumi limitati per l’export. Abbiamo però inviato dei campioni in alcuni mercati dell’Asia, che da sempre richiedono acini di notevole dimensione”.

Nella foto di apertura: uva rossa Timco

Copyright 2019 Italiafruit News