«Melagrane, Jolly Red sta resistendo alla Coniella»

La varietà dolce ha raggiunto i 400 ettari in Italia. Cavaleri: vendite in grande fermento

«Melagrane, Jolly Red sta resistendo alla Coniella»
Grande apprezzamento da parte del mercato italiano per la varietà di melagrana Jolly Red che il consorzio Covatumi di Cisterna di Latina sta commercializzando dal 10 ottobre scorso. "Il prodotto viene apprezzato soprattutto dai bar che propongono spremute fresche”, spiega a Italiafruit News Annalisa Cavaleri, amministratrice della Jolly Red, vivaio di Carlentini (Siracusa) che detiene l'esclusiva per la vendita delle piante di questa varietà apirena.

“L'elevata dolcezza del succo di Jolly Red e la sua bassa acidità sono caratteristiche che incontrano il favore dei consumatori. Nel Trapanese, in particolare, molti bar hanno utilizzato per la prima volta la nostra varietà in sostituzione di Wonderful, ricevendo riscontri molto positivi della loro clientela".



Il consorzio Covatumi commercializza la produzione di Jolly Red non solo agli operatori dell'Horeca, ma anche ad imprese di trasformazione, ad aziende private che lavorano con la Gdo e ai Mercati all'ingrosso. "Alla luce della forte richiesta, i produttori di Jolly Red sono interessati ad ampliare le superfici. Quest'anno siamo arrivati a circa 400 ettari, di cui 350 in piena produzione, grazie all'introduzione di nuovi impianti nella pianura pontina del Lazio e in Sicilia".

In tutti gli areali di coltivazione, le piante stanno continuando a mostrare una elevata capacità di resistenza alla Pilidiella Coniella granati, patogeno fungino che causa il Cancro del fusto del melograno e il marciume dei suoi frutti. "A differenza di altre varietà, Jolly Red non viene attaccata da questo fungo”, evidenzia ancora Cavaleri. Che conclude: “La raccolta, rispetto alla scorsa stagione, si è ridotta per via delle forti piogge in fase di fioritura che non hanno permesso una allegagione perfetta. Le piante sono comunque riuscite a reggere bene alle condizioni climatiche sfavorevoli. Ciò è stato possibile anche grazie a una nuova tecnica di potatura verde che migliora l’areazione di tutta la pianta attraverso l’eliminazione dei rami a spina”. 

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