Bactrocera Dorsalis, pericolo sventato in Sicilia

Intercettazione a Catania. Marano: gli insetti esotici sono un pericolo continuo

Bactrocera Dorsalis, pericolo sventato in Sicilia
Pericolo sventato in Sicilia. Venerdì scorso, il Servizio fitosanitario dell'Assessorato regionale all'Agricoltura ha intercettato all'aeroporto di Catania la dannosissima mosca orientale della frutta, Bactrocera Dorsalis, dittero che attacca oltre 470 tipi di piante, trovato su frutti di mango provenienti dall'Africa. Lo ha annunciato l’assessore regionale all’Agricoltura Edy Bandiera, che su Facebook ha scritto: “Le attività di controllo e sequestro, dei prodotti non conformi alle regole, operate dal Governo Musumeci, su tutti i punti di ingresso in Sicilia, vanno avanti ogni giorno a tutela della salute e dell’economia dei siciliani”.

Nella stessa giornata, il Servizio fitosanitario ha bloccato a Catania anche un carico di "semi di pomodoro, provenienti da Israele, infettati dal virus Tobrfv - ha aggiunto Bandiera - che si sarebbe diffuso nelle nostre campagne".


L'assessore Edy Bandiera

Due importanti attività di blocco che mettono in luce l'ottimo lavoro che sta svolgendo la Regione per proteggere il settore ortofrutticolo dell'isola da insetti alieni e malattie potenzialmente devastanti. Per la Sicilia, in particolare, la Bactrocera Dorsalis può costituire un serissimo pericolo per l'agrumicoltura, ma anche per la filiera della frutta tropicale (mango, papaya, ecc.) in deciso sviluppo. 

"La Bactrocera Dorsalis è una specie polifaga da quarantena attualmente diffusa in numerosi Paesi del mondo fuori dell'Europa. Si tratta di una mosca molto più aggressiva della Ceratitis capitata, che gli agricoltori siciliani conoscono bene", commenta a Italiafruit News Giuseppe Marano, ex direttore dell'Osservatorio per le Malattie delle Piante di Acireale. "La globalizzazione (di merci e persone) unita ai cambiamenti climatici pone l’Unione europea di fronte a continui rischi legati all'introduzione di fitofagi esotici, come appunto Bactrocera Dorsalis, che potrebbero trovare - conclude - le condizioni climatiche ottimali per proliferare nelle regioni del Sud Italia, così come in Spagna, Portogallo e Grecia. Il rischio di introduzione è all'ordine del giorno e non può essere azzerato".

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