Ccpb organizza il convegno «Biologico e biodiversità»

Ccpb organizza il convegno «Biologico e biodiversità»
Con il patrocinio della Federazione provinciale Coldiretti Verona e dell’Ordine degli agronomi della provincia di Verona, Ccpb organizza il convegno "Biologico e biodiversità per un agroecosistema più sostenibile" in programma martedì 3 dicembre alle 10 al Centro congressi direzionale Verona mercato – Via Sommacampagna, 63/e Verona.

Tra le tante strade della sostenibilità, l’agricoltura biologica, di precisione, quella conservativa e l’attenzione alla biodiversità possono offrire alle aziende risultati notevoli. L’approccio deve essere multidisciplinare in quanto nessuno degli strumenti o delle soluzioni proposte è da sola sufficiente ad affrontare le problematiche tecnico-produttive e a garantire la sostenibilità del processo. 
L’efficiente utilizzo dei mezzi tecnici e il rispetto per le varie forme di vita che contribuiscono all’equilibrio biologico dell’ambiente coltivato, rappresentano le basi per un’agricoltura effettivamente sostenibile. 
Durante il convegno saranno approfonditi diversi metodi e tecniche che, supportate dalla certificazione, diventano modelli produttivi replicabili e sostenibili.
Vero e proprio incontro divulgativo-informativo, il convegno analizzerà le possibili tecniche e/o azioni da realizzare per raggiungere obiettivi di sostenibilità delle produzioni, di mantenimento della biodiversità e di salvaguardia dell’ambiente, nonché del ruolo che la certificazione può coprire per il raggiungimento di tali obiettivi. I relatori forniranno alcune nozioni teoriche ma anche esperienze applicative già realizzate che hanno evidenziato risultati validi per il perseguimento di obiettivi di sostenibilità:

Ad aprire il convegno, saranno i saluti iniziali del direttore di Coldiretti Verona Giuseppe Ruffini, dell'amministratore delegato Ccpb Fabrizio Piva e del presidente dell'Ordine degli agronomi della provincia di Verona Luca Crema.
Modererà il convegno il direttore de L'Informatore Agrario Antonio Boschetti.

Seguirà l'intervento "Nuove forme di agricoltura e carbonio" di Marco Acutisdocente di Agronomia e Coltivazioni Erbacee di UniMI, oltre che uno dei principali esperti italiani di metodologie di agricoltura conservativa e modelli per il conteggio degli stock di carbonio.
Acutis illustrerà le tecniche agronomiche conservative che riducono l’impatto sulle risorse naturali e sull’ambiente e che permettono l’incremento degli stock di carbonio organico al suolo, aumentando e/o migliorandone la fertilità.

Mauro Piazzi farà un approfondimento su "La biodiversità del suolo negli ecosistemi agricoli e la sua valutazione". Esperto in pedologia e valutazioni agro-ambientai, Piazzi è specializzato in rilevamento ed analisi dei dati pedologici, da anni ha approfondito l’analisi di alcuni indicatori pedologici specifici della sostenibilità in agricoltura, quali il carbonio organico e la biodiversità dei suoli. Tratterà della risorsa suolo e dell’uso degli indicatori citati, atti a valutare e monitorare le condizione vitali di un terreno produttivo.       

"Agroecologia: nuove e vecchie soluzioni per produzioni sostenibili" è invece il titolo dell'intervento di Giovanni Dinelli, docente ordinario all'Università di Bologna dal 2014, Direttore del Corso di Formazione in Agricoltura Biologica. Gli interessi di ricerca di Dinelli sono rivolti in particolare alle diverse forme di agricoltura a bassa impatto, con particolare riferimento al loro impatto ambientale e alle ripercussioni sulla salute dell’uomo. Tratterà le diverse pratiche agronomiche già affermante e/o in via di applicazione che possono rappresentare per il settore agro-alimentare delle soluzioni produttive sostenibili.

Infine interverrà il responsabile del settore ambiente di Ccpb Giuseppe Maio, per parlare di "Sostenibilità, biodiversità e certificazione a supporto di un'agricoltura consapevole".
Maio si occupa dell’applicazione e dello sviluppo di progetti e certificazioni in ambito ambientale. Tratterà di come la certificazione attraverso l’applicazione di modelli produttivi può essere un supporto per perseguire ed ottenere vantaggi a livello di sostenibilità ambientale e fornire miglioramento in termini di produzione, visibilità e marketing alle aziende.

La partecipazione all'evento dà diritto alla maturazione di Cfp previsti dall’art. 2 del regolamento per la formazione professionale permanente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali.

Fonte: Ufficio stampa Ccpb