Ortofrutta romagnola, l'export piange

Ortofrutta romagnola, l'export piange
Secondo quanto emerge dal Monitor dei distretti industriali dell’Emilia-Romagna, curato dalla Direzione studi e ricerche di Intesa Sanpaolo, il secondo trimestre del 2019 conferma l’andamento positivo dell’export regionale (+0,6% la variazione percentuale tendenziale), proseguendo il percorso da inizio anno (+0,8%).  

“I primi sei mesi dell’anno hanno confermato la resilienza e la capacità delle imprese appartenenti ai distretti regionali di affrontare le difficoltà cogliendone al contempo le opportunità. Il nostro compito è supportarle in queste delicate fasi del ciclo economico - commenta Tito Nocentini, direttore regionale di Intesa Sanpaolo - Nei primi sei mesi del 2019 Intesa Sanpaolo ha infatti erogato alle imprese dell’Emilia-Romagna oltre 520 milioni di nuovo credito. Allo scorso aprile, in regione, avevano aderito al nostro Programma Filiere, che consente appunto alle piccole imprese di ottenere un migliore e più conveniente accesso al credito, 92 aziende capofila con oltre 20mila dipendenti, 2.650 imprese fornitrici e un giro d’affari complessivo di 13,5 miliardi di euro”.

Luci e ombre nel settore Alimentare. Ottima crescita dell’Alimentare di Parma (+25,5%) e dei distretti del Lattiero-caseario di Reggio Emilia e parmense (rispettivamente +7,1% e +0,6%). Alla crescita del distretto dei Salumi di Reggio Emilia (+4,8%), si contrappone il calo di quelli di Parma (-4,2%) e del modenese (-7,7%). Forte calo dell’Ortofrutta romagnola (-8,5%) in lotta contro il fenomeno della cimice asiatica.

Fonte: Direzione studi e ricerche di Intesa Sanpaolo