Il mondo delle Op: confronto tra Italia, Spagna e Francia

Nei tre Paesi si concentrano il 62% delle organizzazioni ortofrutticole europee

Il mondo delle Op: confronto tra Italia, Spagna e Francia
Il 62% di tutte le Organizzazioni di produttori (Op) europee che operano nel settore dell'ortofrutta, 1.784, si concentrano in tre soli Paesi dei 28 Stati dell'Unione europea: Spagna, Italia e Francia, vale a dire i principali produttori di frutta e verdura a livello europeo. Tale percentuale sale al 67% se consideriamo anche la Grecia, una nazione che sta sempre più crescendo nel panorama ortofrutticolo del vecchio continente.

I tre sistemi organizzati di Spagna, Italia e Francia presentano però caratteristiche molto differenti fra loro. La Spagna si distingue per il maggior numero di Op (565, il 31% del totale) e di Programmi operativi (491), ma anche per il più alto tasso di aggregazione, con una quota pari al 63%. 



Le Op italiane (304, 22% del totale) sono invece quelle con la dimensione del fatturato più elevata, con 3,5 a 4,5 milioni di euro. Rappresentano un tasso di aggregazione pari al 55% e spiccano soprattutto per la dimensione media dei Programmi operativi: 1,7 milioni di euro contro gli 957mila euro delle Op spagnole e gli 1,48 milioni di quelle francesi. Queste ultime sviluppano un 50% di aggregazione malgrado siano le più piccole per dimensione (5 produttori) e fatturato (1 milioni di euro).

Nonostante le difficoltà che sta vivendo l'ortofrutta italiana, battiamo tutti i nostri competitor almeno per quanto riguarda l’utilizzo delle risorse dell'Organizzazione comune di mercato (Ocm). Le Op tricolore impiegano circa il 30% della spesa Feaga complessiva, pari a circa 250 milioni di euro l'anno. Il nostro Paese viene seguito a ruota dalla Spagna - che concentra il 28% della spesa totale - e a lunga distanza da Francia (13%), Polonia, Olanda e Grecia.



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